Rapportando la somma complessiva dei beni e dei servizi finali prodotti all’interno di una nazione in un determinato periodo di tempo al netto dell'inflazione ed espresso come percentuale,
il Pil - Prodotto Interno Lordo,
alla popolazione residente sul territorio in analisi,
si ottiene un indicatore del livello di benessere di una nazione utilizzato nei modelli di crescita economica:
il Pil pro capite.
Strumento che analizza solo elementi monetari, il Pil pro capite, per alcuni non è da considerarsi una fotografia realistica dello stato di salute di un paese ma soprattutto nei raffronti internazionali, il Pil viene sempre
misurato in in parità di potere d’acquisto – Ppa, perchè permette una comparazione scevra dell’influenza dei diversi livelli dei prezzi nei vari paesi.
Visitando il sito
noi-Italia2012.100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo dell’
Istat, ad esempio si scopre che “[span=testo-italico]il livello del Pil pro capite, misurato in Ppa, è molto variabile tra i paesi dell’Unione. […] Tuttavia, in questo decennio emerge una tendenza alla convergenza del Pil pro capite: in linea di massima, i paesi partiti da un livello più basso, sono quelli in cui il Pil pro capite è cresciuto di più e viceversa. Nel 2000 il Pil pro capite in Ppa dell’Italia si collocava al di sopra della media dei paesi Ue15 e della Francia. Tuttavia, la crescita economica sperimentata dal nostro Paese, la più bassa d’Europa, ha comportato che nel 2010 l’Italia si trovasse sotto la media Ue15, e appena sopra quella Ue27. […] Le regioni del Mezzogiorno presentano livelli del Pil pro capite nettamente inferiori rispetto a quelli del Centro-Nord. Inoltre, a differenza di quanto avviene in Europa, in Italia non si sta assistendo a una convergenza dei valori del Pil pro capite a livello regionale. Nel periodo 2000-2009 il divario di crescita dell’indicatore tra il Centro-Nord e il Mezzogiorno è molto contenuto e non consente, quindi, di ridurre la distanza tra le regioni in ritardo di sviluppo e quelle più ricche.[/span]”
Per maggiori informazioni si consiglia di visitare anche il sito ufficiale del
Fondo Monetario Internazionale - International Monetary Fund.