L’asta dei BOT è il metodo di sottoscrizione dei Buoni Ordinari del Tesoro, una tipologia di titoli di Stato emessi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. I BOT sono obbligazioni emesse dal Ministero per conto dello Stato e servono a finanziare le spese statali. Dal punto di vista dei risparmiatori, si tratta di una possibilità relativamente sicura di investire i propri risparmi, ottenendo in cambio un certo rendimento. I BOT non sono fra le opportunità di investimento più remunerative, ma sono stati scelti spesso dai risparmiatori italiani per mettere al sicuro i propri soldi.
La durata dei BOT solitamente può essere di tre, sei o dodici mesi, anche se talvolta lo Stato ha emesso titoli dalla durata differente. In ogni caso, prima dell’
asta di collocamento sono fornite tutte le informazioni necessarie per scegliere quale tipologia di titoli prediligere. Il BOT è poi un titolo ‘
zero-coupon’, ossia è un titolo senza cedola.
Per poter acquistare dei titoli all’asta dei BOT, è necessario
appoggiarsi a un intermediario finanziario, come le banche. All’asta possono infatti partecipare solo intermediari finanziari. Le banche operano per conto dei propri clienti su mercati specifici: la quantità desiderata di BOT deve essere prenotata almeno un giorno prima della data dell’asta. Le date delle aste dei BOT sono comunicate dal Dipartimento del Tesoro: la lista la trovate
in questa pagina del sito web del Dipartimento. L’importo minimo per l’acquisto di BOT all’asta è di 1.000 euro.
Un tempo, il titolo di Stato era un vero e proprio ‘pezzo di carta’, che attestava il possesso da parte del risparmiatore. Oggi, tutti i titoli sono ‘dematerializzati’ e il loro acquisto, come nel caso dell’asta dei BOT, avviene su mercato telematici. Tuttavia, la banca che svolge l’operazione di acquisto per conto del cliente è chiamata a fornirgli
una ricevuta d’acquisto. Inoltre, al cliente deve essere consegnato l’estratto conto dei titoli registrati sul suo conto titoli, aperto appositamente per poter partecipare al collocamento.
Se dunque volete partecipare a un’asta dei BOT, rivolgetevi alla vostra banca di fiducia o un altro istituto finanziario (ad esempio Poste Italiane, che prevede ad esempio la possibilità di investire il versamento per
la pensione integrativa in titoli pubblici) e concordate con l’operatore entità e tempi dell’acquisto. I rendimenti oggi non sono elevati, ma si tratta di un investimento sicuro.