Il
regolamento condominiale è un
documento scritto che esplicita le
norme relative all’uso del comune spazio del condominio, alla ripartizioni delle spese concernenti, all’amministrazione e alla tutela dell’edificio. I regolamenti di condominio si distinguono sulla base delle fonti, che possono essere di origine interna o esterna: nel primo casi si parla di regolamenti
assembleari, nel secondo di regolamenti
contrattuali.
I documenti assembleari sono quelli che vengono approvati dall’assemblea di condominio, a cui deve partecipare la
maggioranza dei condomini. È infatti sulla base della maggioranza che vengono disciplinati l’uso e il godimento dei servizi comuni.
I regolamenti contrattuali sono invece dei documenti prestabiliti e messi a punto dal proprietario di origine oppure dal costruttore dell’edificio condominiale, che concernono i poteri connessi alle unità immobiliari di esclusiva proprietà. Pertanto tali regolamenti vengono accettati e sottoscritti dai singoli condomini al momento dell’acquisto dell’immobile in quel condominio. Si tratta di documenti che possono essere modificati solo con il
consenso di tutti i condomini che, al momento del contratto di acquisto, li hanno accettati.
Questo significa che la natura contrattuale del regolamento può essere modificata solo all’unanimità poiché disciplina i diritti dei condomini circa le loro proprietà esclusive, a differenza della natura assembleare concernente l’uso dei beni comuni al quale possono essere apportate modifiche con la maggioranza dei consensi. In ogni caso il regolamento condominiale viene redatto ed eventualmente modificato da un
avvocato o da un
notaio. Si ricorda inoltre che la messa a punto del suddetto regolamento è soggetta alla forma scritta
ad substantiam, fondamentale per validità dell’atto.
Il regolamento di condominio è un documento molto
importante per disciplinare la convivenza tra i condomini che alloggiano negli immobili collocati all’interno dello stesso stabile. Proprio per tale motivo la disciplina concernente la vita condominiale, prevista dal Codice Civile del 1942, è stata riformata negli ultimi mesi del 2012 con l’obiettivo di integrare il vecchio regolamento con i più recenti criteri di gestione delle controversie tra condomini nella prospettiva della prevenzione dei contenziosi. La
nuova legge condominio infatti, entrata in vigore nel giugno del 2013, contiene una normativa volta a
disciplinare i casi di contenzioso tra i condomini.
Per ulteriori e maggiori informazioni in merito all’attuale regolamento condominiale si consiglia di consultare il sito web del
Parlamento Italiano. Si ricorda inoltre che sui portali online della
Camera di Commercio delle province italiane è presente una sezione dedicata allo
Sportello di condominio: un servizio di informazione in ambito condominiale, a cui i cittadini possono rivolgersi per trovare soluzioni alle possibili controversie con gli altri condomini o con l’amministratore.
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