Il concetto di condominio parziale identifica i casi in cui la proprietà di un bene comune è limitata ad alcuni condomini. Infatti, sarebbe preferibile parlare di condominio a gestione facilitata, anche se l’espressione ‘condominio parziale’ è più diffusa e di facile comprensione. Si tratta di beni, servizi o parti del condominio che appartengono solamente ad alcuni condomini e non a tutti, come invece accade per le parti comuni.
Solitamente con condominio parziale si indica una parte dello stabile separata dal corpo principale, in cui scale ed eventuali impianti non rientrano nelle parti comuni del condominio nel suo complesso. La prima conseguenza pratica di questa sistemazione riguarda la ripartizione delle spese. Le spese di manutenzione e conservazione di queste parti non sono distribuite fra tutti i condomini, ma sono a carico dei proprietari delle unità immobiliari interessate.
All’interno di un singolo condominio possono anche coesistere più casi di condominio parziale, che vengono gestiti con maggiore autonomia dai proprietari direttamente interessati. Il condominio parziale non necessita di un atto di costituzione formale: la si considera automatica, come diretta applicazione delle norme del Codice Civile. Questo infatti prevede direttamente che le spese di manutenzione e conservazione di scale, cortili e lastrici solari separati spettino solo ai condomini che ne usufruiscono, e non a tutti.
Ci sono anche delle conseguenze per quanto riguarda i voti in assemblea condominiale. I membri del condominio parziale vi partecipano come qualsiasi altro condomino, ma le decisioni riguardanti questa particolare area possono essere assunte con delle maggioranze limitate a coloro che usufruiscono del bene, servizio o parte separata del condominio. Le decisioni sul condominio