Le indicazioni per saperne di più sulle
tasse relative all'acquisto della seconda casa: quali sono, le eventuali detrazioni e agevolazioni, le quote e l'ammontare.
Oltre alle spese per la stipula del contratto, infatti, sono previste altre imposte da corrispondere per la validazione di tutti i documenti costituenti la pratica.
Le imposte da corrispondere sono leggermente diverse a seconda che si tratti di un contratto di
compravendita o di un contratto di locazione poiché gli accertamenti da fare e le garanzie da proporre sono differenti da un caso all'altro.
Sono disponibili delle
applicazioni online per
calcolare l'ammontare della spesa per le tasse relative all'acquisto della seconda casa: è possibile calcolare automaticamente sia l'IVA che l'imposta catastale, sia l'imposta di registro che l'imposta ipotecaria, tutte calcolate in base all'estensione e alla grandezza dell'unità immobiliare in oggetto.
Sulla piattaforma è inoltre possibile effettuare il calcolo tenendo presenti i recenti aggiornamenti normativi previsti dalla Legge di Stabilità 2014 d da successive delibere, sia confrontare il nuovo calcolo con un calcolo effettuato tramite i parametri della vecchia normativa.
In caso del valore catastale la piattaforma risulta particolarmente utile poiché offre la possibilità di inserire il valore se conosciuto di calcolarlo se non lo si possiede. Nel form bisognerà indicare il tipo di immobile sul quale effettuare il calcolo, il tipi di venditore coinvolto nella trattativa, la rendita catastale stimata.
Con gli aggiornamenti normativi previsti per il 2014 i
cambiamenti in merito alle tasse per l'acquisto delle seconde case sono i seguenti: l'aliquota sull'imposta di registro aumenta fino al 9% mentre prima era tra il 3% e l'8%; l'imposta ipotecaria e l'imposta ipotecaria saranno fisse e ammonteranno a 50 euro ciascuna, mentre prima erano variabili e calcolate rispettivamente nel 2% e nell'1% del valore complessivo catastale.
Se l'acquisto è relativo a una seconda casa i cui lavori di edificazione sono terminati da meno di 4 anni l'IVA rimane immutata sul valore del 10% come nell'anno 2013.
L'imposta di registro invece passa dai 168 euro del 2013 ai 200 del 2014. Lo stesso rincaro è previsto anche per la tassa ipotecaria e per quella catastale, per un aumento complessivo di circa 100 euro sull'intera pratica.
Se però l'abitazione in oggetto viene acquistata da un costruttore che ne abbia terminato i lavori da più di 4 anni, la tassa catastale e quella ipotecaria vengono applicate in valore fisso di 50 euro ciascuna e l'imposta di registro viene calcolata come percentuale del 9% del valore dell'immobile.