Chi di noi è cresciuto in campagna o ha avuto nonni o zii che, nel corso della loro vita, hanno vissuto in una cascina isolata, sapranno già cosa sono i pozzi neri. Essi erano un primitivo sistema di fognatura, ove i liquami solidi venivano utilizzati per concimare il cortile e quelli liquidi venivano semplicemente assorbiti dal terreno.
Nonostante al giorno d’oggi siano presenti nella maggior parte delle case degli italiani dei moderni sistemi di fognatura e quasi tutti, ormai, siano dotati di una fossa biologica per il trattamento, il riciclo e lo smaltimento delle sostanze soluzioni e non solubili provenienti dalle acque nere o grigie, sono ancora frequenti i casi di coloro che possiedono un pozzo nero.
I pozzi neri sono legali ma devono rispondere a due requisiti fondamentali per sussistere, altrimenti coloro che li utilizzano possono andare incontro a severe sanzioni, ovvero l’adattabilità e il terreno. E’ possibile installare, a seconda delle proprie esigenze, un pozzo nero sigillato o uno a dispersione. Il pozzo nero sigillato viene scelto e utilizzato quando non è possibile disperdere i liquami e le acque reflue nel terreno circostante e, pertanto, deve prevedere un sistema di chiusura stagna, così che le sostanze non possano fuoriuscire: questa soluzione viene solitamente adottata quando a valle ci sono delle altre case, dei corsi d’acqua o delle sorgenti d’acqua e, disperdendo i liquami, si creerebbero grandi disagi.
Nel caso in cui tali condizioni non vi fossero, ovvero si vivesse in località isolate (con terreni in pendenza) e non si corresse il rischio di inquinare corsi d’acqua o di far arrivare i propri prodotti di scarico presso le altre abitazioni, allora è possibile installare un pozzo nero a dispersione. Esso è costituito da due parti: nella prima arrivano le acque reflue e i liquami e, mentre i secondi si depositano sul fondo, le prime vengono trasferite nella seconda sezione, ove avviene la decantazione che purifica le acque reflue. Queste ultime vengono poi incanalate attraverso uno speciale tubo che le conduce verso la valle, ove vengono poi disperse nel territorio attraverso particolari tubi drenanti. Come già antecedentemente esplicato, per poter installare tale tipologia di pozzo nero è necessario che il terreno sia in pendenza, che non vi sia la presenza di case, corsi d’acqua o sorgenti d’acqua potabile a valle e il terreno, inoltre, deve essere drenante e non argilloso.
Per poter installare il vostro pozzo nero dovrete richiedere l’autorizzazione all’autorità competente in materia, ovvero l’Asl.
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