Disdetta contratto affitto
La disdetta contratto affitto è una procedura molto comune in Italia, regolamentata dalla legge e caratterizzata da un iter semplice e facile da memorizzare.
Il consiglio migliore per essere sempre preparati all'eventualità è quello di non attendere l'ultimo momento, ma di accertarsi dei propri diritti e delle condizioni contrattuali prima della firma del documento. In questo modo sarà possibile tentare di accordarsi con il locatore (il proprietario dell'immobile o chi si occupa di affittarlo) per delle modalità più vantaggiose per l'inquilino.
Esiste infatti un periodo di preavviso previsto dalla legge che deve essere lasciato decorrere dall'inoltro della richiesta di disdetta alla data di riconsegna delle chiavi. Fino a quel momento le mensilità sono a carico dell'inquilino, che può naturalmente continuare a occupare l'immobile ma potrebbe ritrovarsi a dover pagare due affitti nel caso abbia già stipulato un nuovo contratto per un altro alloggio.
Alcuni locatori, fortunatamente, permettono di concordare una data di riconsegna anticipata, per esempio nel caso della necessità di lavori di manutenzione o qualora sia stato già trovato un nuovo inquilino. Accertarsi di questa possibilità al momento della stesura del contratto può far risparmiare parecchio denaro in seguito.
Il periodo di preavviso previsto dalla legge è di sei mesi, ma può essere più breve o più lungo a seconda di quanto specificato nel contratto. Molto spesso nei contratti cosiddetti liberi il preavviso è di soli tre mesi.
La procedura per la domanda di disdetta è, come sempre, quella della raccomandata con ricevuta di ritorno (A/R). Questo metodo di spedizione fornisce infatti una prova scritta del corretto inoltro della richiesta, oltre che una data dalla quale far decorrere il preavviso.
Terminato il periodo di preavviso il locatore potrà necessitare di una visita di ispezione dell'alloggio, per verificarne lo stato al momento della riconsegna. In assenza di incidenti o danni a carico dell'inquilino questo è in genere il momento in cui viene restituita la caparra.
In alternativa è possibile accordarsi con il locatore in modo diverso: appurato che l'immobile è in stato accettabile l'inquilino può richiedere di pagare le ultime mensilità con la caparra, compatibilmente all'ammontare di quest'ultima.
Si tratta di una possibilità a completa discrezione del locatore, ma come sempre chiedere è lecito.
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