Credito d'imposta acquisto prima casa
Una guida pratica e completa per conoscere più dettagliatamente il credito d'imposta acquisto prima casa: che cos'è e in cosa consiste, quali sono le normative che tutelano i diritti dei soggetti coinvolti e altre curiosità utili.
Nel momento in cui voi decidiate di acquistare una prima casa è infatti importante tenere in considerazione alcune condizioni. Innanzitutto bisogna valutare se si tratta di un effettivo primo acquisto o se sia l'acquisto effettuato entro un anno dalla vendita della precedente prima casa.
Per sapere come calcolare il relativo credito d'imposta da dover corrispondere all'Erario bisogna considerare che vengono recuperate l'imposta di registro e l'Iva sborsate nel caso dell'espletazione dell'acquisto originario, non l'imposta ipotecaria né l'imposta catastale. Il credito ammonta al valore di quella che risulta essere minore tra le due imposte pagate sugli atti di acquisto. L'agevolazione interviene anche nel caso in cui si acquisti un'altra abitazione mediante appalto o tramite permuta.
Per poter usufruire di questo tipo di credito d'imposta, il contribuente deve manifestare direttamente la propria volontà con apposita dichiarazione, sottoscritta e datata, nell'atto di acquisto del nuovo immobile, specificando espressamente se ha intenzione o meno di utilizzarlo in detrazione dell'imposta di registro dovuta per lo stesso atto. Se per errore o per dimenticanza questa dichiarazione è stata omessa, è possibile integrare in un momento successivo ma tempestivo l'atto originario di acquisto con la precedente analoga dichiarazione.
Ci sono anche dei casi in cui la richiesta del credito d'imposta per l'acquisto della prima casa venga rifiutata, o meglio rigettata. Il primo e più generale dei casi è quello in cui il contribuente che effettua la richiesta abbia perso la carica dell'agevolazione della prima casa in relazione al precedente acquisto effettuato. Oltre a questo la richiesta può essere rigettata quando: il contribuente non ha acquistato la precedente abitazione senza usufruire del beneficio prima casa, quindi con aliquota ordinaria; quando il contribuente intende procedere all'acquisto di un'abitazione che non ha i requisiti per diventare prima casa; quando il contribuente riceva l'immobile per donazione o successione, a meno che sull'abitazione non siano state pagate le imposte relative.
Il credito d'imposta relativo al riacquisto di una prima casa è da utilizzare: per ridurre l'imposta di registro dovuta in relazione al nuovo acquisto; per effettuare una diminuzione delle imposte da dover corrispondere sugli atti e sulle denunce presentati dopo la data di acquisizione del credito; per diminuire l'Irpef dovuta in base alla prima dichiarazione resa successivamente al nuovo acquisto; per effettuare una compensazione di altri tributi o contributi dovuti in sede di versamenti unitari con il modello F24.