In Italia convivono due sistemi di pubblicità immobiliare: il catasto ordinario e il catasto tavolare o sistema del libro fondiario.
Il catasto tavolare, derivato della legislazione austro-ungarica,
si caratterizza per una differente modalità di conservazione delle informazioni e un diverso peso giuridico delle sue risultanze, che hanno efficacia costitutiva e probatoria per i trasferimenti immobiliari.
A differenza del sistema catastale classico, in cui i diritti reali degli immobili avvengono attraverso la trascrizione dell’atto di compravendita, nel catasto tavolare i diritti reali sugli immobili sono trasferiti attraverso l’iscrizione nel
libro fondiario (operazione detta intavolazione). Il libro fondiario è l’insieme di tutti i registri, atti e documenti dell’immobile che compongono le variazioni di fatto e di diritto avvenute nel tempo. Gli immobili, siano essi terreni o edifici, definiti nelle
particelle fondiarie e edificiali della mappa catastale, costituiscono le "unità immobiliari base" del
corpo tavolare ovvero il complesso immobiliare appartenente allo stesso proprietario, singolo o in comunione indivisa. Il corpo tavolare, formato da una o più particelle, costituisce la base reale della
partita tavolare che si articola in: foglio A o foglio di consistenza, foglio B detto foglio della proprietà e foglio C detto foglio degli aggravi.
Il sistema catastale tavolare è
usato nelle provincie di Trento, Bolzano, Trieste, Gorizia, in alcuni Comuni della provincia di Udine, Brescia (Magasa e Valvestino)
, Belluno (Cortina D'Ampezzo, Pieve di Livinallongo, Colle di Santa Lucia).
A differenza del sistema catastale classico, che basa la sua ricerca sui dati anagrafici del proprietario dell’immobile,
le visure catastali tavolari possono essere richieste da qualsiasi persona, indipendentemente dalla sua titolarità sull'immobile. E’ sufficiente conoscere il numero di particella dell’immobile per risalire alla partita tavolare che la contiene e scoprire così tutte le iscrizioni che la riguardano.
- Le informazioni necessarie alla richiesta di una visura catastale tavolare, sono le seguenti:
- Dati anagrafici dell'intestatario, sia esso persona fisica e/o impresa.
- Indirizzo, nel caso in cui la visura sia richiesta per un fabbricato.
- Dati catastali dell’immobile (ordinaria e storica).
Si ricorda infine che, molto spesso, è ancora necessaria una consultazione manuale del sistema tavolare poiché, in alcuni casi, non è possibile effettuare ricerche on-line.
Per maggiori informazioni si consiglia di visitare il sito web del comune di riferimento alla sezione dedicata al catasto, come ad esempio:
Provincia Autonoma di Trento,
Provincia Autonoma di Bolzano Alto Adige,
Rete Civica del Comune di Trieste e
Comune di Gorizia.