Il
Giudice di Pace è un magistrato onorario che, a partire dal 1° maggio 1995, ha sostituito il Giudice conciliatore, estendendo rispetto a quest’ultimo le competenze e gli interventi per quanto concerne le procedure civili e, dal 2002, ha acquisito anche competenze relative alle procedure penali. Il Giudice di Pace è soggetto a responsabilità disciplinale e deve sottostare ai doveri stabili per i magistrati, nonostante non sia un magistrato di carriera e, quindi, non abbia un rapporto di impiego con lo Stato.
I cittadini possono rivolgersi al Giudice di Pace per: - Cause inerenti beni mobili del valore non superiore i 2582,28 euro
- Cause per apposizione di termini (ad esempio per rendere evidente la linea di demarcazione tra due terreni, qualora i confini fossero certi e riconosciuti mediante atti scritti)
- Cause relative al rispetto delle distanze di alberi e siepi (qualora il vicino di casa avesse rami che sporgono nella proprietà o non rispettasse le distanze stabilite dalla legge per piante e siepi)
- Cause inerenti il riconoscimento di danni prodotti dalla circolazione di veicoli entro i 15.493,71 euro
- Cause inerenti le immissioni moleste all’interno dei condomini (ad esempio qualora il vicino di casa avesse un cane che abbia sempre, o tenesse la musica troppo alta durante il giorno o al notte)
- Cause relative alle modalità d’uso dei servizi del condominio (ad esempio gli sprechi di energia elettrica quando il contatore è comune per tutti i residenti dello stabile)
- Opposizioni alle multe entro i 15.493,71 euro (nel caso in cui si ritenesse di essere incorsi in una multa non corretta, è possibile rivolgersi al Giudice di Pace per l’annullamento della sanzione)
Come avviene l’udienza con il Giudice di Pace? - Quando si vuole presentare un ricorso, innanzitutto bisogna recarsi nell’ufficio del Giudice di Pace competente in base alla propria residenza per esporre la questione
- Il Giudice di Pace farà mettere tutto a verbale mediante l’atto di citazione che riporta le indicazioni fornite, quali l’oggetto della controversia, le richieste della parte che intenta la causa, le eventuali prove e la presenza dei testimoni
- A seguire viene stabilita la data dell’udienza, la quale deve essere almeno 30 giorni dopo la notifica dell’atto di citazione
- Il giorno dell’udienza il Giudice di pace esporrà le questioni in Tribunale di fronte al giudice e quest’ultimo, al termine del giudizio, esporrà la sentenza
- La parte che vince la causa viene rimborsata, mentre la parte che perde la causa deve pagare le spese di giudizio e le spese legali della controparte
Per abbreviare i tempi, conviene rivolgersi al Tribunale o a un Giudice di Pace? Qualora voleste presentare un ricorso per le motivazioni sopra segnalate, è consigliabile rivolgersi a un Giudice di Pace per abbreviare i tempi e velocizzare le pratiche. La durata media di un ricorso mediante il Giudice di Pace, infatti, è di soli 340 giorni, meno della metà del tempo rispetto a una causa ordinaria in Tribunale.
Qual è il costo che deve sostenere il cittadino per rivolgersi al Giudice di Pace? 30 euro qualora il valore della causa fosse inferiore i 1100 euro; 70 euro qualora fosse compreso tra i 1100 e i 5200 euro; 170 euro qualora fosse superiore i 5200 euro.
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