I dati sensibili sono alcuni dati personali la cui raccolta e diffusione sono disciplinate rigidamente dalla normativa italiana, che richiede il consenso della persona interessata e l’autorizzazione del
Garante della Protezione dei dati personali. I dati sensibili sono dunque delle informazioni che rientrano nell’ampia sfera dei dati personali e descrivono alcune caratteristiche sensibili, appunto, della persona. Vediamo quali sono le differenze e come tutelarsi per la loro protezione.
Innanzitutto, la tutela delle informazioni personali è disciplinata dal Codice della Privacy, con decreto legislativo n. 196/2003. In questa normativa, sono contenute tutte le indicazioni necessarie per capire cosa sono i dati sensibili. Si parte dalla differenza con
i dati personali: questi sono tutte le informazioni che possono identificare una persona fisica, fornendo dei dettagli sulle sue caratteristiche, abitudini e stili di vita. Dati personali e dati sensibili non coincidono: questo perché fra i dati personali si distinguono anche i dati identificativi e i dati giudiziari.
I dati sensibili sono quelli che indicano l’origine razziale o etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l’adesione a partiti, sindacati, associazioni o altre organizzazioni e lo stato di salute e la vita sessuale. Si tratta dunque di informazioni che permetterebbero a qualcuno che intenda
rubare l’identità del malcapitato di disegnarne un quadro completo (
qui trovate un approfondimento su come difendersi). I dati sensibili non sono però da confondere con le generalità della persona (nome, cognome, indirizzo e così via): questi sono detti
dati identificativi. I dati giudiziari invece riguardano l’esistenza di eventuali procedimenti o sanzioni giudiziarie nei confronti della persona.
Definite le differenze, rimane la questione di
come difendere i propri dati sensibili. Innanzitutto, è necessario essere cauti nel pubblicizzarli online, disseminando informazioni su forum, blog e simili. In generale, tutelando i dati personali si proteggono anche i dati sensibili, che sono una sotto categoria di quelli personali.
Uno dei casi più tipici è la tutela delle informazioni contenute nel
curriculum vitae inviato a un’azienda. Per autorizzare l’utilizzo dei dati sensibili basterà inserire la seguente dicitura: "Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n.196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”. L’azienda potrà usarli, ma solo ai fini e nei limiti stabiliti dalla legge.