Il
prestito vitalizio ipotecario è una particolare tipologia di
prestito ipotecario, rivolta a persone che abbiano più di 65 anni e siano proprietarie di un immobile. Non solo, il valore dell’immobile deve essere di almeno 100.000 euro e il soggetto richiedente deve avervi residenza.
Il funzionamento del prestito vitalizio è molto simile agli altri finanziamenti ipotecari: l’accesso al prestito è garantito da
un’ipoteca posta sull’immobile di proprietà, che diventa la garanzia su cui la banca si rivarrà in caso di insolvenza. Il prestito vitalizio ipotecario ha però alcune caratteristiche particolari che lo distinguono dagli altri finanziamenti. Vediamo quali.
Come gli altri prestiti ipotecari, il prestito vitalizio
non è finalizzato, ossia non prevede la necessità di dichiarare una particolare finalità del prestito per poterlo ottenere. Tuttavia, l’importo ottenuto non può essere utilizzato per spese di ristrutturazione di un immobile, spese di acquisto di un immobile, investimento nelle attività lavorative del richiedente e investimento in prodotti finanziari.
Al di là del fine del finanziamento, il prestito vitalizio, rivolto solamente agli over 65,
non prevede il pagamento di rate mensili. Questo lo caratterizza rispetto a tutti gli altri prestiti. La restituzione del capitale ricevuto infatti verrà eseguita in una sola volta alla scadenza del contratto o al momento del decesso del contraente (o dell’ultimo fra due coniugi).
In sostanza, chi riceve il prestito può decidere in ogni momento di restituire in una sola rata il capitale più gli interessi maturati. In caso di decesso, l’immobile passerebbe alla banca. Questa soluzione è stata pensata per non gravare gli eredi con un debito che non hanno contratto in prima persona. È comunque prevista la possibilità per gli
eredi di pagare a loro volta il debito, rimanendo così proprietari dell’immobile. Ma anche in questo caso, il rimborso di capitale e interessi deve avvenire in un’unica soluzione.
L’ammontare del prestito può essere al massimo
pari al 50% del valore di mercato dell’immobile sottoposto a ipoteca e non può comunque superare i 400.000 euro. La durata del contratto è solitamente di 30 anni, sottoposta a tacito rinnovo. Tuttavia, a causa dell’età avanzata di chi può siglare questo contratto, quella del rinnovo automatico è un’eventualità abbastanza remota.
Per richiedere il prestito vitalizio ipotecario è necessario presentare alla banca i documenti che attestano la proprietà di un bene immobile e lo
status di residente del richiedente.