I dipendenti pubblici, statali e pensionati di Enti Pubblici, Ministeri e Forze Armate hanno l’opportunità di richiedere prestiti a condizioni agevolate grazie all’INPDAP/INPS. Ovviamente nel suddetto elenco rientrano anche gli
insegnanti ma è bene precisare che sono compresi anche tutti i
dipendenti scolastici (personale ATA o personale di segreteria).
Ogni anno questo ente mette a disposizione un tetto massimo per mutui e prestiti che ovviamente non possono soddisfare tutte le richieste.
I criteri di accettazione sono molto complessi e considerano come elemento imprescindibile la necessità dell’intervento.
Il prestito in convenzione INPDAP per gli insegnanti ed ex insegnati ora in pensione, di solito, può essere richiesto anche se si hanno già altri finanziamenti in corso, disguidi finanziari, pignoramento dei beni o protesti.
Unico requisito richiesto è la titolarità di una cattedra a tempo indeterminato da almeno due anni.Queste particolari forme di finanziamento, solitamente, garantiscono:
- Un iter procedurale molto veloce con firma singola, infatti non necessitano di garanzie ma richiedono una motivazione alla base della richiesta di prestito pena la nullità. Nella domanda di richiesta dei finanziamento è necessario allegare un esatto preventivo della spesa che si intende sostenere (acquistare casa, effettuare lavori di restauro, comprare un automobile, partire per le vacanze, sostenere delle spese mediche improvvise, ecc.).
- Un tasso di interesse fisso e una rata costante (di solito fino a fino a 120 mesi) supervisionata dall’Ente stesso.
- Grande accessibilità, che significa possibile erogazione dei finanziamenti fino agli ottantacinque anni.
- La possibilità di ottenere un anticipo e di consolidare il debito in una sola rata.
- La stipula obbligatoria di una polizza assicurativa che tutela sia chi ha richiesto il finanziamento che la sua famiglia. Suddetta assicurazione si estingue automaticamente nelle rate del prestito.
Nel caso in cui la propria richiesta venga rigettata è sempre possibile richiedere, a tutti gli istituti di credito o mediatori finanziari, un prestito per insegnanti in convenzione INPDAP.Il finanziamento viene concesso esattamente come un prestito personale attraverso la cosiddetta
Cessione del Quinto che prevede una trattenuta automatica sulla busta paga o sulla pensione sino ad un massimo di un quinto della mensilità.
Al momento della richiesta sono richiesti i seguenti documenti: le ultime due buste paga, il CUD dell’anno precedente, un documento di identità in corso di validità e il codice fiscale.
Per maggiori informazioni si consiglia di visitare il sito web ufficiale dell’INPDAP, oggi gestito dall’
INPS.