I
CCT eu o CCT€u sono Certificati di Credito del Tesoro emessi dallo Stato e, a differenza dei
CCT più classici, restituiscono un rendimento indicizzato all'Euribor, cioè l'indice dei tassi europeo, e non indicizzato sui tassi italiani.
I primi CCT eu sono stati emessi nel 2010 con una
durata di 5 anni e una cedola semestrale indicizzata all'Euribor a 6 mesi; a seconda della durata dei CCT eu, infatti, può essere utilizzato come indice di rendimento l'
Euribor a 3 o a
6 mesi ed è sempre a cedola posticipata, cioè si utilizza l'ultimo indice disponibile prima dello stacco della cedola semestrale.
In linea generale, la durata dei CCT eu è di 5 anni, salvo emissioni speciali che possono essere effettuate per la copertura di un debito o per la raccolta di fondi straordinari necessari. In questi casi, possono essere emessi CCT o CCT eu con durate inferiori o superiori ai 5 anni, fino ad arrivare a durate di un paio di mesi o poco più.
L'
acquisto dei CCT eu avviene presso gli istituti bancari o le agenzie di intermediazione finanziaria abilitate; il taglio di ogni CCT eu è solitamente di 1000 euro o multipli, ma esattamente come accade per la durata, anche l'importo può variare in caso di emissioni straordinarie. Il prezzo di ogni titolo, infatti, per i casi straordinari può essere legato all'ammontare della cifra necessaria allo Stato e, quindi, essere diverso dal taglio tradizionale.
Le
aste dei CCT eu avvengono con cadenza mensile all'incirca intorno al 15 del mese e il loro rendimento è dato dalle cedole semestrali e dalla differenza tra il prezzo di emissione e il prezzo di rimborso, cioè tra il prezzo pagato al momento dell'acquisto e il prezzo ottenuto al momento della scadenza. Come per tutti gli altri titoli di debito e gli strumenti finanziari in genere, le rendite percepite con lo stacco delle cedole e quelle ottenute a scadenza del titolo vengono tassate del 12,5 per cento.
Per il
calcolo del rendimento derivante dalla cedola semestrale, si devono sommare due parametri: il tasso Euribor a 6 mesi rilevato il secondo giorno lavorativo antecedente il primo giorno di godimento della cedola (per semplificare: se il giorno di godimento della cedola è giovedì 23 ottobre, il tasso Euribor su cui si calcolerà il rendimento è martedì 21 ottobre) e il tasso marginale stabilito al momento dell'emissione del titolo. Il godimento della cedola, cioè il pagamento effettivo della stessa, avviene 6 mesi dopo: tenendo fermo l'esempio precedente, la cedola maturata a ottobre verrà pagata ad aprile dell'anno successivo.