Il
Durc, Documento Unico di Regolarità Contributiva, è il certificato che attesta la regolarità dei versamenti previdenziali e contributivi delle aziende.
Per richiedere il Durc online ci si può collegare ai siti web dell'Inps, dell'Inail e al portale
www.sportellounicoprevidenziale.it utilizzando le credenziali di accesso che vengono rilasciate su richiesta alle aziende e ai soggetti intermediari autorizzati.
Accedendo ai
portali abilitati, si può compilare la richiesta del Durc online inserendo i dati richiesti relativi all'azienda per cui si richiede l'attestazione e il motivo della richiesta, se per partecipazione a bando o appalto pubblico, oppure per inizio lavori edili in ambito privato.
Al termine dell'inserimento dei dati, il sistema convaliderà la richiesta e fornirà la versione per la stampa dell'avvenuta richiesta e un
numero CIP, cioè un Codice Identificativo di Pratica a cui si dovrà fare riferimento in futuro per visualizzare lo stato della pratica in autonomia o usufruendo degli intermediari che offrono questo servizio, come le Casse edili e le associazioni di categoria.
Quando la pratica di richiesta del Durc online viene evasa, il
certificato sarà ricevuto tramite raccomandata A/R all'indirizzo indicato dal richiedente, oppure – se disponibile – all'indirizzo e-mail di posta certificata indicato al momento della richiesta.
Anche nel caso di richiesta del Durc online, il certificato ha una
validità temporale che varia a seconda del motivo per cui viene richiesto: nel caso di lavori privati, il Durc ha una validità pari alla durata dei lavori; se il Durc è richiesto per appalti e lavori pubblici, la validità equivale alla fase di partecipazione, ossia la domanda di partecipazione, la stipula del contratto, il collaudo; per partecipazione a bandi per l'assegnazione di fondi pubblici, la validità è legata al motivo della richiesta.
Il
Durc online può essere richiesto in tutti i casi previsti, cioè per la partecipazione a bandi, gare e appalti pubblici, partecipazione a bandi per l'assegnazione di fondi pubblici, per l'inserimento dell'azienda nell'Albo dei Fornitori pubblici e per i lavori in ambito privato quando richiesta la DIA, cioè la Dichiarazione di Inizio Attività.