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Successione legittima

Successione legittima
La successione legittima è uno strumento legale con il quale si dispone dei beni di un congiunto defunto qualora questi non abbia provveduto a redigere testamento o non ha inserito nell'atto testamentario alcuni beni di sua proprietà.
Nel secondo caso la successione legittima si può espletare solo per i beni non inclusi nel testamento dato che non è possibile modificare le previsioni testamentarie indicate esplicitamente.

Per stabilire la destinazione dei beni inseriti nella successione legittima si procede nel valutare il grado di parentela fino al sesto grado. Qualora non ci fossero eredi individuati secondo questo criterio, la successione dei beni è a favore dello Stato di residenza del defunto.
Nella successione legittima non si applicano solo le regole relative al grado di parentela ma anche a quelle relative alla linea di parentela, cioè si considerano le linee dei discendenti, degli ascendenti e dei collaterali.

Per accertare l'effettivo quadro dei discendenti è consigliabile rivolgersi a un esperto notarile o di diritto civile. La normativa riguardante la successione legittima è contenuta nel Codice Civile, Libro Secondo, Titolo II - Delle successioni legittime, dall'articolo 565 all'articolo 586. Per una consultazione della normativa sopra citata cliccare sul seguente link.

In base all'assetto globale dell'albero genealogico vengono stabilite le quote della successione legittima spettanti ai parenti del defunto.
Qualora ci fossero casi di rinuncia all'eredità l'assetto subisce ulteriori variazioni da ridistribuire tra gli eredi che accettano l'eredità.

I documenti necessari per completare la pratica di successione legittima sono: il certificato di morte; la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante la situazione di famiglia originaria del defunto in carta semplice; i codici fiscali del defunto e degli eredi in fotocopia; residenze del defunto e degli eredi; testamento (se è stato redatto); atti di acquisto dei terreni e dei fabbricati sui quali il defunto ha diritti reali; atti di donazione stipulati in vita dal defunto e atti di vendita stipulati negli ultimi sei mesi di vita; successioni precedenti per verificarne e quantificarne gli effetti sulla successione attuale; i certificati e le visure catastali se già in possesso di chi richiede la successione; documentazione riguardante eventuali variazioni dei fabbricati; per i terreni: certificato di destinazione urbanistica da richiedere all’ufficio tecnico del comune di appartenenza; per conti correnti bancari o postali: dichiarazione della banca o della posta del saldo e interessi alla data del decesso; per azioni o titoli: certificazione della banca; dichiarazione di altre somme maturate e non riscosse; la fattura delle spese funebri.