La legge n. 221/2012, conosciuta come Legge di Conversione del Decreto Sviluppo Bis, ha introdotto alcuni obblighi in materie di
posta certificata ditte individuali. La posta elettronica certificata, o
PEC, è una casella e-mail che si distingue da quelle tradizionali perché le comunicazioni inviate con essa hanno valore legale, grazie alla certificazione di invio e consegna. È evidente come si tratti di uno strumento utile per imprese che devono sempre essere in regola nei loro rapporti con la Pubblica Amministrazione: per questo motivo la Legge ne richiede l’utilizzo.
La Legge di Conversione del 2012 infatti ha previsto l’
obbligo della posta certificata ditte individuali: questo significa che dal 30 giugno 2013 tutte le imprese individuali già iscritte al registro delle imprese hanno dovuto comunicare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata. L’obbligo si estendeva a tutte le imprese attive e non partecipanti al momento a procedure concorsuali. In sostanza, oggi tutte le imprese individuali iscritte al registro devono dotarsi di una PEC.
L’obbligo veniva anche esteso alle imprese individuali che ancora dovevano registrarsi: in questo caso, la mancata comunicazione della propria PEC non prevedeva una sanzione a danno dell’impresa, ma la
sospensione della domanda per un periodo di 45 giorni. Nel caso la domanda non fosse stata integrata dalla comunicazione della PEC entro questo termine, sarebbe stata considerata decaduta. Quest’obbligo è valido ancora oggi: per iscriversi al registro delle imprese, una ditta individuale deve dotarsi di PEC.
È invece dibattuta un’ulteriore questione: se la sospensione in caso di mancanza di una PEC riguardi solo la registrazione di una nuova impresa o anche una qualsiasi domanda (ad esempio di partecipazione a una gara d’appalto) di un’impresa già registrata. Per evitare ogni rischio, è bene che ogni impresa si doti della
propria PEC.
La posta certificata ditte individuali diventa infatti la sede elettronica dell’impresa e ne rappresenta l’equivalente digitale dell’indirizzo fisico. In quanto indirizzo pubblico informatico dell’impresa, la PEC sarà il luogo in cui il titolare riceverà informazioni, atti e notifiche.