Lettera di presentazione

Quando ci si candida per una posizione lavorativa non è solo il curriculum vitae a essere importante. Alcuni sottovalutano infatti il ruolo della lettera di presentazione, breve documento di accompagnamento al CV.
In essa si può condensare infatti ciò che nella schematicità del curriculum vitae non sempre si riesce a esprimere. Il formato europeo, infatti, da un lato aiuta l'individuo nella scelta delle informazioni da presentare, nella loro strutturazione e nella scelta delle attitudini da mettere in evidenza, ma dall'altro lato rischia di banalizzare il nostro profilo rendendolo uguale a molti altri.
In questo la lettera di presentazione ci viene decisamente in aiuto e può essere una nostra validissima alleata. Saperla scrivere al meglio, evitando errori comuni e sfruttando piccole astuzie, è fondamentale.
Forma: formale o informale, decidere come cominciare una lettera di presentazione può essere talvolta determinante nella prima impressione del recruiter. Leggete attentamente l'annuncio e cercate di fare caso al tono utilizzato. Un'inserzione molto formale per un ruolo analitico o tecnico avrà come risposta ideale una lettera di presentazione cortese ma priva di toni confidenziali, mentre per un'inserzione dal tono gioviale per un ruolo di tipo creativo potrebbe essere più indicata una risposta informale e dai toni colloquiali. Nel dubbio è meglio attenersi alle formule consolidate nell'apertura e nella chiusura, ma per i contenuti ci si può affidare a frasi chiare, semplici e prive di termini troppo ricercati.
Presentate voi stessi: cominciate parlando brevemente di voi, di chi siete e di cosa vi occupate. Non occorre dilungarsi, ma non dimenticate di inserire qualche dettaglio interessante su eventuali passioni pertinenti alla posizione per cui vi state candidando.
Esperienza lavorativa: riassumete in poche righe le esperienze lavorative che ritenete importanti e coerenti al ruolo in questione. Elencarle tutte è superfluo e per dettagli più approfonditi si può sempre usare come riferimento il curriculum. Cercate soprattutto di concentrarvi su eventuali requisiti richiesti nell'annuncio. Se ritenete di esserne in possesso ditelo e spiegate perché!
Perché dovrebbero scegliere proprio noi? Questa è una delle parti che più facilmente possono incuriosire chi legge. Se ritenete di essere adatti al ruolo non fate i modesti e ditelo, riservando qualche riga a giustificare questa vostra convinzione.
Lunghezza: non esiste una lunghezza minima o massima per la lettera di presentazione, ma la scelta migliore è quella di essere brevi e concisi cercando però di catturare l'attenzione con informazioni rilevanti.
Personalità: per catturare l'attenzione di chi legge non cercate di essere qualcun altro. Dedicate piuttosto qualche minuto all'analisi dei vostri punti di forza e delle esperienze che possono avervi aiutato ad acquisire le competenze per la posizione lavorativa in questione. Attenendovi a quanto richiesto nell'annuncio parlatene con sincerità, cercando di valorizzarvi e mettere in luce ciò in cui siete veramente bravi.
In essa si può condensare infatti ciò che nella schematicità del curriculum vitae non sempre si riesce a esprimere. Il formato europeo, infatti, da un lato aiuta l'individuo nella scelta delle informazioni da presentare, nella loro strutturazione e nella scelta delle attitudini da mettere in evidenza, ma dall'altro lato rischia di banalizzare il nostro profilo rendendolo uguale a molti altri.
In questo la lettera di presentazione ci viene decisamente in aiuto e può essere una nostra validissima alleata. Saperla scrivere al meglio, evitando errori comuni e sfruttando piccole astuzie, è fondamentale.
Forma: formale o informale, decidere come cominciare una lettera di presentazione può essere talvolta determinante nella prima impressione del recruiter. Leggete attentamente l'annuncio e cercate di fare caso al tono utilizzato. Un'inserzione molto formale per un ruolo analitico o tecnico avrà come risposta ideale una lettera di presentazione cortese ma priva di toni confidenziali, mentre per un'inserzione dal tono gioviale per un ruolo di tipo creativo potrebbe essere più indicata una risposta informale e dai toni colloquiali. Nel dubbio è meglio attenersi alle formule consolidate nell'apertura e nella chiusura, ma per i contenuti ci si può affidare a frasi chiare, semplici e prive di termini troppo ricercati.
Presentate voi stessi: cominciate parlando brevemente di voi, di chi siete e di cosa vi occupate. Non occorre dilungarsi, ma non dimenticate di inserire qualche dettaglio interessante su eventuali passioni pertinenti alla posizione per cui vi state candidando.
Esperienza lavorativa: riassumete in poche righe le esperienze lavorative che ritenete importanti e coerenti al ruolo in questione. Elencarle tutte è superfluo e per dettagli più approfonditi si può sempre usare come riferimento il curriculum. Cercate soprattutto di concentrarvi su eventuali requisiti richiesti nell'annuncio. Se ritenete di esserne in possesso ditelo e spiegate perché!
Perché dovrebbero scegliere proprio noi? Questa è una delle parti che più facilmente possono incuriosire chi legge. Se ritenete di essere adatti al ruolo non fate i modesti e ditelo, riservando qualche riga a giustificare questa vostra convinzione.
Lunghezza: non esiste una lunghezza minima o massima per la lettera di presentazione, ma la scelta migliore è quella di essere brevi e concisi cercando però di catturare l'attenzione con informazioni rilevanti.
Personalità: per catturare l'attenzione di chi legge non cercate di essere qualcun altro. Dedicate piuttosto qualche minuto all'analisi dei vostri punti di forza e delle esperienze che possono avervi aiutato ad acquisire le competenze per la posizione lavorativa in questione. Attenendovi a quanto richiesto nell'annuncio parlatene con sincerità, cercando di valorizzarvi e mettere in luce ciò in cui siete veramente bravi.