L’
indennità di disoccupazione è una prestazione a sostegno del reddito erogata dall’
INPS, per aiutare coloro che perdono il loro posto di lavoro per motivi indipendenti dalla loro volontà. Dal 1 gennaio 2013 la disoccupazione ordinaria non agricola è stata sostituita dall’Assicurazione Sociale per l’Impiego
(ASPI), attualmente disponibile per i lavoratori dipendenti non impiegati nel settore agricolo. Per questi ultimi, è prevista un’apposita indennità di disoccupazione.
L’ASPI si rivolge ai lavoratori con
rapporto di lavoro subordinato: quindi i lavoratori dipendenti, ma anche gli apprendisti, i soci lavoratori nelle cooperative e il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato, i dipendenti a tempo determinato delle Pubbliche Amministrazioni. Non beneficiano di questa misura invece i dipendenti a tempo indeterminato delle Pubbliche Amministrazioni, gli operai agricoli, i lavoratori stagionali extracomunitari con permesso di soggiorno.
Non tutti i lavoratori ricompresi nelle categorie beneficiarie possono però richiedere l’erogazione dell’indennità: non è possibile farne richiesta nel caso di dimissioni o risoluzione consensuale, ad esempio. Inoltre, è necessario avere alle spalle almeno due anni dal primo versamento del contributo contro la disoccupazione e
almeno un anno di contribuzione nel biennio precedente l’inizio del periodo di disoccupazione.
Come fare richiesta per l’indennità di disoccupazione? Una volta certificata presso il Centro per l’Impiego competente la propria precedente attività lavorativa, la domanda deve essere indirizzata all’INPS tramite il sito web dell’istituto, il Contact Center disponibile al numero telefonico 803164 o i patronati e intermediari dell’istituto che metteranno a disposizione gli strumenti per inviare la domande online.
I beneficiari dell’indennità ASPI riceveranno ogni mese
il 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi due anni. L’importo non può comunque superare un limite massimo annuale stabilito per legge. Nel periodo transitorio della nuova ASPI (2013-2015), la durata dell’indennità aumenta gradualmente nel tempo ed è collegata all’età del lavoratore. Per quanto riguarda il 2014, ai lavoratori con meno di 50 anni spettano otto mesi, a quelli fra 50 e 55 dodici mesi e ai più anziani di 55 quattordici mesi. Nel 2015 saranno invece rispettivamente dieci, dodici e sedici mesi.
Potete trovare ulteriori informazioni sul sito dell’INPS.