Ogni anno l'
Inps pubblica gli importi per i contributi destinati ai
lavoratori domestici, cioè baby sitter, colf e badanti. Questi contributi vanno interamente versati dal datore di lavoro che può, in seguito, trattenere dalla paga del personale domestico la quota prevista in capo al lavoratore.
I
contributi per il personale domestico vengono versati trimestralmente, questo vuol dire che i nuovi tariffari per il 2014 serviranno per i pagamenti da effettuarsi dal 1 aprile per il trimestre gennaio – marzo 2014. Per le interruzioni del rapporto lavorativo prima del 31 marzo 2014, si utilizzano ugualmente i tariffari aggiornati per la regolarizzazione del rapporto contributivo del lavoratore domestico.
Per i
rapporti di lavoro inferiori a 24 ore settimanali, l'importo dei contributi da lavoro domestico è calcolato in base alla retribuzione; per i contratti che invece prevedono un
monte ore settimanale superiore a 24 ore, i contributi vengono calcolati in modo forfettario. È prevista una maggior contribuzione Inps per i lavoratori domestici soggetti a contratto a tempo determinato, a meno che questo vincolo non sia dovuto a sostituzione per maternità, malattia, ferie del lavoratore solito.
Per il 2014, gli importi stabiliti dall'Inps per i rapporti di lavoro domestico a tempo indeterminato sono i seguenti:
- fino a una retribuzione oraria di 7,86 euro, l'importo del contributo con assegni familiari sarà di 1,39 euro per il datore di lavoro e 0,35 euro per il lavoratore; senza la quota degli assegni familiari, il contributo per il datore di lavoro sarà di 1,40 euro e rimane inalterato, invece, quello a carico del lavoratore
- per le retribuzioni orarie comprese tra 7,87 euro e 9,57, il contributo con quota assegni familiari è di 1,57 euro per il datore di lavoratore e di 0,39 euro per il dipendente. Il contributo senza quota di assegni familiari, il contributo del dipendente è sempre invariato, mentre quello a carico del datore di lavoro è di 1,58 euro
- se la paga oraria è superiore a 9,58 euro, il datore di lavoro dovrà versare 1,91 euro per la quota con assegni familiari e 1,92 per la quota senza assegni. In entrambi i casi, la parte di contributi di competenza del lavoratore è di 0,48 euro
- per i contratti che prevedono una collaborazione superiore alle 24 ore settimanali, la contribuzione con quota di assegni familiari è di 1,01 euro per il datore di lavoro e 0,25 euro per il lavoratore. Per i rapporti senza quota di assegni familiari, al lavoratore spetterà la contribuzione di 1,02 euro e 0,25 euro per il lavoratore