Il
contratto nazionale del turismo si riferisce a tutti coloro che svolgono un lavoro nell'ambito del turismo come lavoratori dipendenti. Quindi tutti coloro che lavorano per aziende alberghiere, pubblici esercizi, complessi turistici all'aria aperta, stabilimenti balneari, imprese di viaggi e turismo, alberghi diurni, purché queste aziende abbiano un numero di dipendenti che non scenda sotto le quindici unità.
Questo contratto è frutto di un accordo governativo con la
FIADEL-S.P. (Federazione Italiana Autonoma Del Settore Privato). Un accordo tra sindacato lavoratori e rappresentanti dei datori di lavoro pensato per trovare una via di mezzo tra i punti di forza e le criticità che questo particolare settore affronta ogni anno (la stagionalità della prestazione, la modifica dei flussi vacanzieri, la crisi che cambia le abitudini di viaggio dei cittadini ecc). Si tratta di un contratto che vale per tutto il territorio nazionale, e prevede assunzioni a tempo indeterminato, assunzioni a tempo determinato più le assunzioni occasionali, che sono tutte quelle legate ad un bisogno extra di personale per fare fronte ad alcune esigenze specifiche momentanee di breve durata.
All'interno delle prime due tipologie di contratto dovranno essere espresse la data di inizio del lavoro, la durata del periodo di prova, la retribuzione concordata e la qualifica con la quale verrà effettuato l'inquadramento.
Il lavoratore al momento della firma del contratto
dovrà presentare il certificato di nascita, il certificato del titolo di studio, il numero di codice fiscale, il libretto di lavoro o il tesserino di disoccupazione, i documento relativi alle assicurazioni sociali (se ne è in possesso), il libretto di idoneità sanitaria per il personale adibito alla manipolazione di alimenti, i documenti di dichiarazione necessari per le questioni previdenziali e fiscali, la lettera di assunzione, la dichiarazione di accettazione delle norme contenute nel contratto collettivo.
Il periodo di prova varia da un massimo di trenta ad un massimo di sessanta giorni a seconda del livello nel quale si dovrà poi essere inseriti e non può essere pagato meno del minimo sindacale decretato per quel livello.