Viene considerata
auto storica, o auto d'epoca, quella che supera i vent'anni di vita e che risulta iscritta al registro dell'
Asi (
Auto Storiche Italiane). L'inserimento in questo registro viene fatto solo se alla vettura vengono riconosciute certe caratteristiche, come lo stato di mantenimento: in caso questo non rispetti i criteri stabiliti l'auto non verrà considerata storica. Praticamente deve essere utilizzabile e in buone condizioni, che le permettano di circolare su strada. La legge concede agevolazioni per i possessori di auto storiche, sia dal punto di vista delle spese (sono esenti da bollo), sia dal punto di vista dei limiti di circolazione (per esempio si può circolare anche nei giorni di blocco delle auto).
Anche queste automobili, se utilizzate su strada, vanno assicurate. Molte compagnie di assicurazione concedono in questi casi polizze di responsabilità civile con costi più bassi, in modo da valorizzare il mezzo di trasporto in questione.
I
vantaggi di solito sono tendenzialmente il fatto di rimanere in una classe di merito fissa, ovvero indipendente dal bonus-malus (il premio rimane sempre basso, indipendentemente da incidenti a torto, cosa che invece pesa sul pagamento dei veicoli normali). Inoltre consente la guida libera: chi assicura un'auto storica non deve esserne l'unico conducente o pagare in più per permettere ad altri di guidare; chiunque, patentato, può mettersi al volante senza far incrementare il prezzo della polizza. In più, per gli appassionati che ne possiedono varie, le assicurazioni concedono la possibilità di assicurare, ad un prezzo concordato, tutto il parco auto e di non fare assicurazioni singole, questo ovviamente permette un notevole risparmio.
Per poter calcolare i
preventivi migliori conviene o contattare le varie compagnie o cercare on line tra le tante a disposizione valutando la polizza più consona alle proprie esigenze e farsi così un'idea della cifra di cui si tratta. Inoltre si possono ottenere ulteriori sconti tesserandosi come soci all'Asi. Da qualche tempo esiste anche una nuova associazione che svolge un lavoro parallelo all'Asi e che permette di usufruire delle stesse possibilità: la
Fivs (
Federazione italiana veicoli storici).