Nuovo codice della strada

Il nuovo codice della strada, entrato in vigore il 19 gennaio 2013, ha apportato diverse modifiche alla versione precedente, in vigore dal 1993 e già passata attraverso molte modificazioni che non riguardano solamente le sanzioni, ma anche le categorie di patenti e di veicoli che si possono guidare a seconda della categoria conseguita.
Le principali novità introdotte dal nuovo codice della strada riguardano proprio le patenti: le categorie ora diventano 15, a seconda dell'età del conseguimento per le sottocategorie della patente A e, per le sottocategorie della patente B, invece, a seconda degli anni dal conseguimento. Per le categorie A e B, inoltre, il nuovo codice della strada introduce ulteriori limiti di velocità sulle autostrade e sulle strade extraurbane per i primi 3 anni dal conseguimento della patente.
Altre modifiche introdotte dal nuovo codice della strada e sempre relative alle patenti, riguardano l'indirizzo di residenza. Le nuove patenti rilasciate e quelle rinnovate in seguito all'entrata in vigore del nuovo codice della strada non avranno più l'indicazione dell'indirizzo di residenza e, quindi, non si dovrà più apporre il tagliando adesivo quando si cambierà residenza. Nonostante queste novità, il nuovo codice della strada impone di comunicare in ogni caso al Ministero dei Trasporti la variazione dell'indirizzo di residenza.
Anche le sanzioni per infrazioni sono state modificate dal nuovo codice della strada: tra queste, il divieto di sosta, l'occupazione senza titolo degli stalli riservati ai portatori di handicap e la sosta su passi carrabili prevedono l'aumento dell'importo della sanzione.
Il nuovo codice della strada introduce anche la sospensione della patente e la decurtazione dei punti patente anche per i minorenni in possesso di patenti AM, A e B1, cioè quelle che consentono la guida di motocicli di cilindrata inferiore ai 125 cc e le minicar. È anche stato introdotto l'illecito per guida senza patente, che si applica non solo a chi guida senza aver conseguito la patente,ma anche a chi guida un veicolo di categoria diversa da quella prevista per la patente posseduta.
Le principali novità introdotte dal nuovo codice della strada riguardano proprio le patenti: le categorie ora diventano 15, a seconda dell'età del conseguimento per le sottocategorie della patente A e, per le sottocategorie della patente B, invece, a seconda degli anni dal conseguimento. Per le categorie A e B, inoltre, il nuovo codice della strada introduce ulteriori limiti di velocità sulle autostrade e sulle strade extraurbane per i primi 3 anni dal conseguimento della patente.
Altre modifiche introdotte dal nuovo codice della strada e sempre relative alle patenti, riguardano l'indirizzo di residenza. Le nuove patenti rilasciate e quelle rinnovate in seguito all'entrata in vigore del nuovo codice della strada non avranno più l'indicazione dell'indirizzo di residenza e, quindi, non si dovrà più apporre il tagliando adesivo quando si cambierà residenza. Nonostante queste novità, il nuovo codice della strada impone di comunicare in ogni caso al Ministero dei Trasporti la variazione dell'indirizzo di residenza.
Anche le sanzioni per infrazioni sono state modificate dal nuovo codice della strada: tra queste, il divieto di sosta, l'occupazione senza titolo degli stalli riservati ai portatori di handicap e la sosta su passi carrabili prevedono l'aumento dell'importo della sanzione.
Il nuovo codice della strada introduce anche la sospensione della patente e la decurtazione dei punti patente anche per i minorenni in possesso di patenti AM, A e B1, cioè quelle che consentono la guida di motocicli di cilindrata inferiore ai 125 cc e le minicar. È anche stato introdotto l'illecito per guida senza patente, che si applica non solo a chi guida senza aver conseguito la patente,ma anche a chi guida un veicolo di categoria diversa da quella prevista per la patente posseduta.