Codice della strada
Il codice della strada è entrato in vigore per la prima volta in Italia nel 1993 ed è stato soggetto a numerose modificazioni nel corso degli anni, fino all'ultima che risale al 21 febbraio 2012. Il codice della strada è composto da 245 articoli e da un regolamento di attuazione che si compone di 408 articoli e 19 appendici che stabiliscono regole particolari per alcuni tipi di veicoli.
Spesso si pensa che il codice della strada sia rivolto solamente ai conducenti di veicoli a motore, ma non è così: molti articoli del codice della strada riguardano la circolazione di ciclisti, pedoni e animali. Per gli animali, inoltre, esiste un codice che regola il loro trasporto sui veicoli, anche quelli che non sono a motore.
Il codice della strada è suddiviso in diverse sezioni per argomento: innanzitutto vengono classificati i tipi di veicoli ammessi alla circolazione su strada e vengono definite le caratteristiche di ogni tipologia di veicolo; un'altra sezione del codice della strada riguarda invece i segnali stradali, cosa impongono o vietano e la distinzione tra segnaletica manuale (vigili urbani), segnaletica verticale (i segnali su palo), segnaletica orizzontale (la segnaletica dipinta sull'asfalto) e segnaletica complementare, cioè quella che viene posta sulla carreggiata solo in casi specifici, come ad esempio un incidente o lavori in corso.
Il codice della strada è corredato di un regolamento di attuazione che stabilisce ulteriori regole per l'applicazione del codice della strada e che prevede, inoltre, quali sono i casi per cui il codice della strada può non essere applicato per il singolo caso, come ad esempio il passaggio con il semaforo rosso se è il vigile urbano a dirigere il transito a un incrocio.
Le appendici, invece, per alcuni articoli del codice della strada definiscono le tipologie di veicoli sottoposti o non sottoposti a quel determinato articolo in base alle caratteristiche del veicolo. Allo stesso modo, le appendici al codice della strada stabiliscono anche le caratteristiche dei veicoli per il trasporto di animali, di persone e di cose.
Spesso si pensa che il codice della strada sia rivolto solamente ai conducenti di veicoli a motore, ma non è così: molti articoli del codice della strada riguardano la circolazione di ciclisti, pedoni e animali. Per gli animali, inoltre, esiste un codice che regola il loro trasporto sui veicoli, anche quelli che non sono a motore.
Il codice della strada è suddiviso in diverse sezioni per argomento: innanzitutto vengono classificati i tipi di veicoli ammessi alla circolazione su strada e vengono definite le caratteristiche di ogni tipologia di veicolo; un'altra sezione del codice della strada riguarda invece i segnali stradali, cosa impongono o vietano e la distinzione tra segnaletica manuale (vigili urbani), segnaletica verticale (i segnali su palo), segnaletica orizzontale (la segnaletica dipinta sull'asfalto) e segnaletica complementare, cioè quella che viene posta sulla carreggiata solo in casi specifici, come ad esempio un incidente o lavori in corso.
Il codice della strada è corredato di un regolamento di attuazione che stabilisce ulteriori regole per l'applicazione del codice della strada e che prevede, inoltre, quali sono i casi per cui il codice della strada può non essere applicato per il singolo caso, come ad esempio il passaggio con il semaforo rosso se è il vigile urbano a dirigere il transito a un incrocio.
Le appendici, invece, per alcuni articoli del codice della strada definiscono le tipologie di veicoli sottoposti o non sottoposti a quel determinato articolo in base alle caratteristiche del veicolo. Allo stesso modo, le appendici al codice della strada stabiliscono anche le caratteristiche dei veicoli per il trasporto di animali, di persone e di cose.
