La targa auto è un simbolo identificativo molto importante, dal momento che consente di riconoscere la singola vettura da tutte le altre presenti in circolazione. Ogni paese, non solo a livello europeo ma mondiale, ha un proprio sistema di riconoscimento per quanto concerne le targhe automobilistiche e dei motocicli: l’unico punto che tutti i paesi devono rispettare è che tali targhe devono essere realizzate in metallo e devono consentire alle autorità competenti e ai dispositivi elettronici di riuscire a leggere la sequenza alfanumerica anche qualora vi fossero situazioni climatiche avverse.
La prima targa venne introdotta a Parigi all'inizio del 19° secolo da parte del governo, dal momento che occorreva avere la possibilità di identificare i propri carretti e i mezzi di trasporto, così che, qualora si subisse un furto, si avesse la possibilità di dimostrare che il mezzo era proprio. Nella seconda metà dell’Ottocento venne introdotto anche in Italia l’obbligo per la cittadinanza di dotarsi di una targa auto, la quale era di forma rettangolare e il materiale in cui era realizzata era il metallo. Mentre all’inizio era sufficiente fissare la targa auto con corde e stringhe, dopo breve tempo venne introdotto l’obbligo di assicurare la targa all’interno delle apposite cornici o con dei bulloni specifici, così da avere la sicurezza che nessuno potesse smontarla o rubarla.
Tutti i mezzi ufficiali di determinati corpi, non solo militari ma anche diplomatici, sono provvisti di una targa che presenta talune peculiarità rispetto a quelle utilizzate dalla popolazione. Nel caso della Croce rossa italiana, ad esempio, l’inizio della targa auto è “CRI” di colore rosso, mentre nel caso dei carabinieri si legge “CC”, per la guardia di finanza “GdF”, per l’esercito italiano “EI” e per il corpo diplomatico “CD”.
Tutte le vetture devono essere provviste di due targhe, una sulla parte anteriore e una sulla parte posteriore, così che la sequenza alfanumerica possa essere letta senza difficoltà da parte delle autorità, mentre i motocicli è sufficiente che espongano un’unica targa fissata sul retro del veicolo. Mentre in alcuni paesi è obbligatorio utilizzare una targa auto predisposta dalle autorità competenti, come ad esempio in Italia (nonostante nel 2003 fosse stata approvata la proposta di introdurre targhe personalizzate qualora si desiderasse), negli Stati Uniti è possibile, pagando un sovrapprezzo, utilizzare una targa auto personalizzata, la quale deve comprendere comunque la proporzione alfanumerica stabilita per legge e non deve contenere alcun contenuto o riferimento blasfemo o contrario alle regole del buon costume.