La
guida sicura è qualcosa di cui tutti sentono parlare ma nessuno, a meno di pagare certe cifre in centri specializzati, sa esattamente di cosa si tratta. Ecco allora una rapida spiegazione delle cose che ognuno dovrebbe sapere per
guidare la propria auto in sicurezza in ogni situazione.
La prima cosa importante per guidare in totale sicurezza è, sicuramente, quella di
conoscere di quali dispositivi per la sicurezza attiva o passiva è dotata la nostra automobile. Ricordate sempre che l’elettronica che tanto è stata criticata dai cosiddetti “puristi della meccanica” negli ultimi anni, è in realtà un ottimo strumento per la sicurezza durante la marcia e non solo. Considerate, infatti, che ogni aiuto di natura elettronica installato su una vettura (sia di serie che da corsa) è per l’appunto un aiuto e, come tale, conoscendone bene il funzionamento e utilizzandolo in modo corretto, non può far altro che migliorare le nostre doti di guida e garantirci maggior sicurezza. Pensate, ad esempio, alle vetture da corsa dotate di
ABS. Questo comunissimo sistema di sicurezza, ormai diffuso anche su tutte le auto di serie, permette a piloti “gentleman” (cioè non professionisti) di andare a
frenare in sicurezza auto che, per la loro capacità di raggiungere velocità elevate in pochissimo tempo, sarebbero molto difficoltose da fermare in staccata. Inoltre, non permette solo a chiunque di guidare meglio auto complesse, ma anche ai piloti professionisti di andare a staccare molto più in sicurezza, riducendo i rischi della loro guida al limite. Non a caso, cronometro alla mano, un pilota professionista che guida una vettura senza ABS è più lento rispetto a quando guida una vettura dotata di ABS. Tutto questo per dire cosa? Semplice, che
l’elettronica è chiaramente un aiuto alla guida di chiunque, dal pilota professionista alla casalinga che usa l’auto esclusivamente per andare a fare la spesa o andare a prendere i figli a scuola.
L’AbsDato che l’abbiamo citato, chiariamo
che cos'è l’ABS in poche righe. ABS è l’acronimo di
Antiblock Braking System, quindi è chiaro che si tratta di un
sistema elettronico che aiuta in frenata, come già detto. In particolare, serve per
evitare il bloccaggio delle ruote (normalmente anteriori) in condizioni di scarsa aderenza. L’esempio più lampante può essere una strada umida o bagnata. Immaginate di essere alla guida della vostra auto su un fondo scivoloso di questo tipo e un camion improvvisamente vi taglia la strada. L’istinto di chiunque, anche se non esattamente corretto, è quello di premere con forza il freno e “inchiodare”. Ed è qui che entra in gioco l’ABS. Se la vostra auto non fosse dotata di questo sistema di sicurezza elettronico, la conseguenza dell’inchiodata sarebbe il bloccaggio delle ruote anteriori che inizierebbero a scivolare aumentando la velocità del veicolo invece che ridurla e impedendo la direzionalità dello sterzo. Il risultato sarebbe un impatto con il camion molto violento, anche se, col volante, aveste cercato di evitarlo. L’ABS, invece, tramite piccoli rilasci della pinza freno,
permette di non arrivare al bloccaggio delle ruote anteriori, garantendo una frenata in spazi più ridotti e senza scivolamento, mantenendo la capacità dello sterzo di dare direzionalità alla vettura anche durante frenate violente su fondi scivolosi. Conoscere il funzionamento dell’ABS permette, quindi, di sapere
come comportarsi in situazioni di pericolo come quella appena descritta ed evitare, così, di farsi prendere dal panico.
L’EspL’altro sistema di sicurezza elettronica che andiamo ad analizzare perché molto diffuso è l’
ESP. Acronimo di
Elektronisches Stabilitätsprogramm o di
Electronic Stability Control (in questo caso la sigla corretta sarebbe ESC), serve per
controllare la stabilità della vettura. In fase di sbandata, questo dispositivo va a
regolare la potenza (e quindi la coppia) del motore, frenando le singole ruote con diversa intensità, in modo tale da stabilizzare l’assetto della vettura. Anche questo è un bell'aiuto per coloro che non sono piloti professionisti, nel caso in cui si trovino a sbandare (sia che si tratti di sottosterzo che di sovrasterzo) per l’eccessiva velocità portata magari da una curva altamente scivolosa. Anche in questo caso,
sapere come funziona l’ESP o ESC è uno strumento di guida sicura. Con gli anni, poi, sono stati sviluppati ESP sempre più evoluti e precisi, che offrono un aiuto non indifferente anche in casi di auto a pieno carico o con diversi pesi del mezzo (
Adaptive ESC).
Metodi di guida sicuraOltre a sapere come utilizzare i principali sistemi elettronici di sicurezza attiva o passiva, esistono anche buoni metodi da utilizzare per la guida sicura in ogni condizione. Vediamone alcuni.
Le condizioni di scarsa aderenza (ad esempio, su bagnato o neve) sono quelle che creano maggiori problemi di sicurezza al conducente comune. La prima cosa da fare alla guida in queste situazioni è
non distrarsi mai, per nessun motivo, ancora di più che sull'asciutto (dove comunque non bisognerebbe usare smartphones o device che possono distrarre dalla guida) perché
i tempi di reazione del veicolo su fondi di scarsa aderenza sono più lunghi che sull'asciutto e, quindi, occorre reagire più velocemente in caso di emergenza. In secondo luogo, ma non meno importante, è importante
guidare con prudenza e senza manovre brusche. L’auto va trattata “con i guanti”, cioè sempre delicatamente quando si premono i pedali di freno e acceleratore, soprattutto con motori potenti. In questo modo, si aiuta la gomma ad acquisire la massima aderenza possibile, senza incappare in slittamento. Insomma, si fa lavorare al meglio la gomma anche in condizioni non ideali per il suo battistrada (il fenomeno dell’aquaplaning è tipico della gomma stradale che non riesce a smaltire tutta l’acqua presente sul fondo e si crea quindi un cuscinetto d’acqua tra asfalto e pneumatico che fa scivolare la vettura).
Evitare frenate brusche, anche se provvisti di ABS, è un buon modo per non incappare in scivolamenti o sbandate. Ricordate che i controlli elettronici aiutano ma non sono completamente infallibili, quindi è possibile in condizioni estreme perdere il controllo della vettura, rendendo completamente inutile o dannoso il supporto di questi supporti.
Ultimo punto importante, le traiettorie. Si potrebbe parlarne a lungo e un articolo non basterebbe, ma ci limiteremo a dire che
sul bagnato è sempre meglio evitare le strisce bianche, quando possibile, presenti a bordo strada, poiché la vernice non drena l’acqua come l’asfalto non verniciato e, quindi, è più facile scivolare o trovarsi in situazioni di pericolo. Per questo motivo, in strada,
tenere sempre la traiettoria in curva leggermente più larga (ovviamente non bisogna invadere la corsia opposta, ma semplicemente non bisogna stringere le curve come si può fare sull'asciutto) e “spigolare” meno le curve. Insomma, cercate di essere il più fluidi possibili nella guida,
usate soprattutto le marce e il freno motore della vostra vettura prima di andare a frenare bruscamente per rallentare, tenete una
corretta distanza di sicurezza sia su asciutto che su bagnato e siate sempre concentrati sia su quello che fate che su quello che fanno gli automobilisti attorno a voi. Insieme ai controlli elettronici, ormai diffusissimi su tutti i veicoli di serie, e a pneumatici non troppo usurati, queste sono
le giuste norme da seguire per guidare in sicurezza in condizioni di scarsa aderenza.
Per chi volesse affinare al meglio la propria guida in sicurezza, esistono comunque
corsi di guida sicura a pagamento dove tutte queste cose vengono spiegate da piloti professionisti o collaudatori che vi illustreranno e vi seguiranno in prove pratiche, dove potrete imparare al meglio come controllare la propria vettura. Insomma, quello che dovrebbero insegnare a scuola guida, si può apprendere in questi corsi di guida sicura. Se volete saperne di più su alcuni esercizi che vengono effettuati duranti questi corsi, vi rimando al blog dell’auto
www.automotivexperience.it.
Buona guida in sicurezza a tutti.