Basta cercare “auto gpl” su un qualsiasi motore di ricerca per rendersi conto quanto questo tipo di autotrazione si sia sviluppato sul mercato: tutte le principali case automobilistiche (Fiat, Ford, Renault, Volkswagen…) montano motori Gpl su propri veicoli. Anche sui modelli più quotati di ogni casa si può fare uso di questa tecnologia. Scoprendo anche quali sono le numerose offerte del momento.
Il motivo lo chiarisce il sito web
Ecomobile.it, che confronta il prezzo al litro della benzina e di questa forma di carburante alternativa (i prezzi sono aggiornati al settembre 2013). Mentre il prezzo della prima è salito ormai a 1,8 euro per litro, il GPL costa solo 0,7 euro per litro: un risparmio di circa il 60%, per questo gas ridotto allo stato liquido.
Gpl sta proprio per “gas di petrolio liquefatto”: propano, butano, etano sono i suoi principali componenti, con una percentuale maggiore del primo (e ciò provoca il fatto che la miscela, talvolta, sia chiamata “gas propano liquido”). Le percentuali non sono definite con esattezza assoluta, ma il primo componente deve essere presente nella miscela a una densità tra i 505 e i 530 kg per metro cubo.
Una difficoltà, correlata a questo carburante meno inquinante della benzina, è il fatto che i distributori che lo forniscono non sono ancora altrettanto diffusi quanto quelli di benzina: è bene conoscerli anticipatamente. Una guida è il sito
metanogpl.it : gli automobilisti possono digitare regione, provincia e Comune di riferimento (oppure la linea autostradale) e avere le informazioni necessarie.
Così come bisogna conoscere la normativa di sicurezza sul Gpl: per legge, le auto a Gpl non possono parcheggiare a livelli inferiori del primo interrato delle autorimesse (i gestori di queste devono dare le opportune segnalazioni). Questo è dovuto al fatto che questo gas denso, in caso di fuoriuscite, non si disperde nell’aria: si concentra nelle conche del terreno. Ciò che porrebbe l’area a rischio incendio.
Al riguardo, la legislazione si è comunque fatta meno restrittiva negli anni: in passato, parcheggiare in zone sotterranee o chiuse era integralmente vietato ai veicoli a Gpl.
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