Disdetta abbonamento

Molti servizi vengono erogati dopo il pagamento di un abbonamento. Un abbonamento è un pagamento anticipato da parte dell’utente, che si attende in cambio l’erogazione di un servizio o l’invio periodico di un bene, come una pubblicazione. Gli abbonamenti più comuni sono quelli per servizi televisivi e telefonici oppure per l’invio di riviste o libri. In tutti questi casi, è possibile rinunciare al servizio tramite la disdetta abbonamento.
Le condizioni poste dai contratti di abbonamento possono variare, ma ci sono alcuni tratti generali. Innanzitutto, la disdetta abbonamento può essere svolta tramite lo strumento della raccomandata con ricevuta di ritorno. Si tratta del metodo consigliabile per svolgere ogni tipo di disdetta, per lasciare traccia legalmente valida della comunicazione.
Il modulo scaricabile gratuitamente da questa pagina è un modello utilizzabile per molte forme di disdetta abbonamento. Dovete compilarlo correttamente in tutte le sue parti, inserendo le informazioni richieste: solitamente le generalità dell’intestatario del contratto di abbonamento e i dati del contratto stesso. Inviatelo poi tramite raccomandata all’indirizzo di riferimento dell'azienda con cui siete abbonati.
Per quanto riguarda le tempistiche per l’invio della disdetta, queste sono molto importanti, perché, se rispettate, vi permetteranno di non incorrere in oneri aggiuntivi.
In questo senso, il Decreto Bersani del 2007 ha introdotto delle novità notevoli, semplificando molto la vita dei consumatori italiani. Il decreto, ad esempio, ha eliminato la durata minima dei contratti di fornitura: questo significa che la disdetta può essere esercitata in ogni momento dell’anno, a patto di rispettare le indicazioni di preavviso minimo. Questo è solitamente di 30 giorni dalla data in cui si intende rinunciare all’abbonamento.
Potete dunque scaricare il modello da questa pagina e iniziare la vostra disdetta abbonamento. Altrimenti, qui potete trovare riferimenti più precisi e i moduli specifici per la disdetta di servizi televisivi (RAI, Sky e Mediaset Premium), di telefonia o internet (Telecom, Vodafone, Tim) o di invio di pubblicazioni (Euroclub, Altroconsumo).
Le condizioni poste dai contratti di abbonamento possono variare, ma ci sono alcuni tratti generali. Innanzitutto, la disdetta abbonamento può essere svolta tramite lo strumento della raccomandata con ricevuta di ritorno. Si tratta del metodo consigliabile per svolgere ogni tipo di disdetta, per lasciare traccia legalmente valida della comunicazione.
Il modulo scaricabile gratuitamente da questa pagina è un modello utilizzabile per molte forme di disdetta abbonamento. Dovete compilarlo correttamente in tutte le sue parti, inserendo le informazioni richieste: solitamente le generalità dell’intestatario del contratto di abbonamento e i dati del contratto stesso. Inviatelo poi tramite raccomandata all’indirizzo di riferimento dell'azienda con cui siete abbonati.
Per quanto riguarda le tempistiche per l’invio della disdetta, queste sono molto importanti, perché, se rispettate, vi permetteranno di non incorrere in oneri aggiuntivi.
In questo senso, il Decreto Bersani del 2007 ha introdotto delle novità notevoli, semplificando molto la vita dei consumatori italiani. Il decreto, ad esempio, ha eliminato la durata minima dei contratti di fornitura: questo significa che la disdetta può essere esercitata in ogni momento dell’anno, a patto di rispettare le indicazioni di preavviso minimo. Questo è solitamente di 30 giorni dalla data in cui si intende rinunciare all’abbonamento.
Potete dunque scaricare il modello da questa pagina e iniziare la vostra disdetta abbonamento. Altrimenti, qui potete trovare riferimenti più precisi e i moduli specifici per la disdetta di servizi televisivi (RAI, Sky e Mediaset Premium), di telefonia o internet (Telecom, Vodafone, Tim) o di invio di pubblicazioni (Euroclub, Altroconsumo).