La Fistel Cisl, Federazione Informazione Spettacolo e Telecomunicazioni, è una delle tante confederazioni sindacali appartenenti alla Cisl e, nello specifico, è quella che si occupa dei lavoratori di editoria, carta stampata, informazione, televisione, cinema, teatro, musica, radio e telecomunicazioni.
Anche la Fistel Cisl, come ogni confederazione sindacale, si occupa di difesa e tutela dei diritti dei lavoratori e prende parte alle contrattazioni che riguardano il contratto collettivo nazionale per i lavoratori appartenenti a ogni settore rappresentato. Questo significa che tutti i lavoratori dell'informazione, dello spettacolo e delle telecomunicazioni, quando vengono assunti devono ricevere una paga base stabilita dal contratto collettivo nazionale siglato dalle rappresentanze sindacali e di categoria. I lavoratori possono inoltre rivolgersi alla Fistel Cisl quando i diritti vengono violati o quando esiste un contenzioso con il proprio datore di lavoro.
Tutti i lavoratori dei settori rappresentati, informazione, spettacolo e telecomunicazioni, possono iscriversi alla Fistel Cisl semplicemente compilando un modulo reperibile presso le sedi Fistel, oppure online. Dopo aver compilato il modulo con il quale si autorizza la rappresentanza sindacale e, nel contempo, si revoca un'eventuale altra rappresentanza, si deve consegnare una copia della delega di rappresentanza all'azienda in cui si lavora. A seguito dell'iscrizione, sempre con lo stesso modulo si autorizza la Fistel Cisl a prelevare l'1 per cento di tredicesima e quattordicesima paga, e si riceverà la tessera con durata annuale.
La Fistel Cisl è il risultato di precedenti sigle sindacali suddivise secondo i vari settori oggi rappresentati e, con l'evolvere della tecnologia e delle professioni legate all'innovazione, ha ampliato le categorie rappresentate. Se fino a pochi anni fa la Fistel rappresentava gli editori di libri stampati, adesso tutela anche i lavoratori di aziende che si dedicano solamente agli e-book, oppure le stazioni radio che trasmettono solamente via web e non su frequenze radio come, invece, accadeva in passato.