Sei un docente e vuoi passare al ruolo di preside? Sarai responsabile nella gestione delle risorse finanziarie di una scuola, facendo un resoconto di bilancio periodo, e ti occuperai anche delle risorse materiale della scuola: con un aumento di stipendio non certo disprezzabile.
Allora devi candidarti ad un
concorso dirigenti scolastici. Che è però solo il primo passo per accedere al posto che desideri: dopo questa prova, c’è ancora un periodo di formazione da svolgere. E successivamente, bisogna superare nuovamente un esame per poter occupare uno dei posti vacanti.
Il sito di riferimento resta lo stesso di ogni concorso pubblico: è la
Gazzetta Ufficiale della Repubblica. È il luogo in cui vengono pubblicati tutti i bandi per posizioni nel settore statale ed è aggiornato ogni martedì e venerdì ed è disponibile anche in formato cartaceo.
La sezione che ti interessa è quella sulle “Ultime Gazzette Pubblicate”: la trovi sulla destra. Clicca quindi “Concorsi ed esami” e potrai trovare le posizioni aperte, regione per regione (in genere le candidature durano circa un mese). Se non sono registrate posizioni aperte, bisogna monitorare ogni giorno per cogliere sul momento le occasioni buone.
E intanto, quali sono i
requisiti minimi per l’accesso al posto? In primo luogo, quelli comuni a ogni concorso sono: cittadinanza italiana, poter disporre dei propri diritti politici e una buona condotta etica e civile. Nel caso specifico, per accedere al concorso per dirigenti scolastici bisogna essere laureati e aver maturato già cinque anni come insegnante o come educatore di ruolo in una scuola pubblica.
Per il resto, è il singolo bando stesso che indica tutte le note di tipo “logistiche”: quali ora e luogo a cui presentarsi per le prove. Tutti però sono accomunati da
tre prove: una preselezione, lo scritto e l’orale.
Quali competenze bisogna mostrare di avere? Alcune materie sono indicate come parte del bagaglio culturale di un futuro dirigente scolastico. Tra queste:
- gestione amministrativa della scuola,
- procedimenti di apprendimento e valutazione,
- intercultura e comunicazione,
- informatica e lingua straniera.
Puoi avere più informazioni
su questo sito. Puoi notare comunque che si tratta di argomenti che vanno
dalla legislatura corrente all’economia passando per la pedagogia. Senza dimenticare competenze che tutti dovremmo avere nel terzo millennio.