Testamento segreto

Il testamento segreto è un tipo di testamento non molto frequente che implica che il notaio e i testimoni non vengano messi a conoscenza del contenuto delle disposizioni del testatore, cioè di colui che fa testamento.
Tale testamento consente al testatore la più assoluta riservatezza sulle sue ultime volontà, prevenendo il rischio di eventuali pressioni da parte degli eredi, e in più garantisce la sicurezza della conservazione del documento e che questo non sia sottratto, alterato o vada distrutto. Il testamento segreto ha quindi il duplice vantaggio che, essendo redatto dal testatore, nessun altro è a conoscenza delle disposizioni decise e, essendo consegnato al notaio, evita rischi di manomissione sia dolosa che accidentale. Il testamento segreto viene infatti consegnato al notaio dall'interessato già sigillato, oppure viene sigillato dal notaio nel momento in cui lo riceve ma senza aprirlo, e sempre alla presenza di due testimoni, che assistono all’atto di ricevimento e della dichiarazione che si tratta di un documento segreto.
Per redigerlo è sufficiente che il testatore prenda un foglio di carta e vi scriva le proprie volontà, di proprio pugno, con una macchina da scrivere o con il computer. Il testamento segreto può infatti essere scritto a mano dall'interessato e firmato in calce, ma è valido anche se è scritto da una terza persona o se è dattiloscritto, purché sia firmato in ogni mezzo foglio. Inoltre, il documento è valido anche se non riporta la data: indicarla non è necessario in quanto la data del testamento segreto è quella dell'atto di ricevimento.
Il testamento segreto è revocabile in qualsiasi momento, il sottoscrittore ha sempre il diritto di ritirarlo chiedendolo al notaio; quest'ultimo redige un verbale di restituzione che viene firmato dal testatore, da due testimoni e dal notaio stesso. Se il ritiro non avviene, alla morte del testatore, non appena il notaio ne ha notizia, il testamento segreto deve essere aperto e pubblicato. Il notaio, senza che ci sia necessità che qualcuno ne faccia richiesta, è infatti tenuto ad aprire e pubblicare il testamento; ha l'obbligo di attivarsi chiedendo ai familiari del defunto i documenti necessari da allegare, quali l'estratto di morte, e deve dare comunicazione dell’esistenza delle volontà testamentarie agli eredi designati di cui riesca a conoscere il domicilio.
Tale testamento consente al testatore la più assoluta riservatezza sulle sue ultime volontà, prevenendo il rischio di eventuali pressioni da parte degli eredi, e in più garantisce la sicurezza della conservazione del documento e che questo non sia sottratto, alterato o vada distrutto. Il testamento segreto ha quindi il duplice vantaggio che, essendo redatto dal testatore, nessun altro è a conoscenza delle disposizioni decise e, essendo consegnato al notaio, evita rischi di manomissione sia dolosa che accidentale. Il testamento segreto viene infatti consegnato al notaio dall'interessato già sigillato, oppure viene sigillato dal notaio nel momento in cui lo riceve ma senza aprirlo, e sempre alla presenza di due testimoni, che assistono all’atto di ricevimento e della dichiarazione che si tratta di un documento segreto.
Per redigerlo è sufficiente che il testatore prenda un foglio di carta e vi scriva le proprie volontà, di proprio pugno, con una macchina da scrivere o con il computer. Il testamento segreto può infatti essere scritto a mano dall'interessato e firmato in calce, ma è valido anche se è scritto da una terza persona o se è dattiloscritto, purché sia firmato in ogni mezzo foglio. Inoltre, il documento è valido anche se non riporta la data: indicarla non è necessario in quanto la data del testamento segreto è quella dell'atto di ricevimento.
Il testamento segreto è revocabile in qualsiasi momento, il sottoscrittore ha sempre il diritto di ritirarlo chiedendolo al notaio; quest'ultimo redige un verbale di restituzione che viene firmato dal testatore, da due testimoni e dal notaio stesso. Se il ritiro non avviene, alla morte del testatore, non appena il notaio ne ha notizia, il testamento segreto deve essere aperto e pubblicato. Il notaio, senza che ci sia necessità che qualcuno ne faccia richiesta, è infatti tenuto ad aprire e pubblicare il testamento; ha l'obbligo di attivarsi chiedendo ai familiari del defunto i documenti necessari da allegare, quali l'estratto di morte, e deve dare comunicazione dell’esistenza delle volontà testamentarie agli eredi designati di cui riesca a conoscere il domicilio.