Ti trovi qui: Home » Utenze » Tasse e tariffe » Permesso di soggiorno online

Permesso di soggiorno online

Permesso di soggiorno online
Il permesso di soggiorno online è la versione elettronica del documento di cui necessitano i cittadini non provenienti da uno Stato della Comunità Europea per permanere oltre tre mesi consecutivi in Italia, a fini di studio, di lavoro o di vacanza. L’informatizzazione dei servizi forniti dalle Questure Italiane è funzionale all’esigenza di sveltire le procedure contemplate per la richiesta e la preparazione dei documenti, con la conseguenza di evitare le lunghe code agli sportelli e di accrescere la sicurezza limitando le contraffazioni. Si tratta di una vera e propria svolta nell’iter burocratico dei permessi di soggiorno, sviluppata dalla Direzione centrale per l’Immigrazione, in collaborazione con le Poste Italiane e con l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, su richiesta del Ministro dell’Interno e del Capo della Polizia. L’iniziativa ha avuto un avvio sperimentale presso le questure di Roma e Milano per poi diffondersi nel resto d’Italia.

Il permesso di soggiorno online viene consegnato in media entro 60 giorni dalla richiesta, salvo i casi che necessitano di ulteriori approfondimenti. Nello specifico il processo di produzione dei permessi di soggiorno online contempla tre fasi (quella di accettazione, quella istruttoria e quella di stampa), a ciascuna delle quali sono dedicati 20 giorni di tempo. Infatti, entro 20 giorni dalla presentazione della richiesta del documento, gli Uffici Postali convocheranno gli stranieri presso gli Uffici Immigrazione della Questura, che avranno 20 giorni di tempo per rilevare le impronte digitali, scattare le fotografie e completare la fase istruttoria; infine il Poligrafico dello Stato si occuperà di stampare i permessi elettronici.

Il permesso di soggiorno online è sostanzialmente molto simile alla versione tradizionale, ma di dimensioni ridotte, come quelle del codice fiscale o delle tessera sanitaria. Dotato di un microchip a radiofrequenza, tale documento potrà essere visualizzato dalla Polizia di Stato avvicinandolo a un apposito apparecchio. In tal modo verranno memorizzati i dati personali del soggetto in questione, l’immagine del volto, le impronte digitali e gli estremi identificativi del documento stesso. Tali informazioni verranno altresì registrate nell’archivio del Centro Elettronico Nazionale, ovvero il database informatizzato dei permessi di soggiorno, per una durata di circa 10 anni, a differenza dei permessi di soggiorno CE che, invece, vi rimarranno per la durata del periodo contemplato. Nell’archivio informatizzato vengono memorizzate anche le impronte digitali, ma solo fino al completamento delle procedure per l’elaborazione del permesso di soggiorno e al suo effettivo rilascio.

Inoltre, la Polizia di Stato ha posto in essere un canale informativo dedicato al percorso amministrativo dei permessi di soggiorno, consultabile direttamente tramite il sito istituzionale. In tal modo i cittadini stranieri potranno evitare le lunghe code che si generano in questi casi agli sportelli degli Uffici Immigrazione presso le Questure Italiane, per sapere se il documento richiesto può già essere ritirato. Collegandosi al sito della Polizia di Stato, i cittadini stranieri potranno accedere alla relativa banca dati di informazioni e controllare lo stato di avanzamento del proprio permesso di soggiorno, selezionando la lingua che conoscono meglio tra quelle indicate e inserendo nel relativo spazio il codice della pratica, nel caso la richiesta sia stata avviata presso la Questura, o il codice dell’assicurata, se invece la richiesta è stata presentata presso le Poste. L’esito della ricerca fornirà come risultato finale la prontezza o meno del documento. Inoltre il sistema realizzato fornirà anche le informazioni circa gli uffici presso i quali recarsi per poter ritirare il documento.

Per ulteriori informazioni circa le procedure di rinnovo e rilascio dei permessi di soggiorno è possibile navigare la seconda pagina della sezione “Tasse e Tariffe” di Guida Consumatori, consultare il sito Internet del Portale Immigrazione oppure il sito dello Sportello Immigrazione.