Pago PA

La burocrazia è spesso uno degli ostacoli principali che i cittadini e consumatori si trovano a dovere superare ogni volta che hanno necessità di interfacciarsi con la Pubblica Amministrazione: che sia per ottenere un documento o per effettuare un pagamento, le procedure sono spesso macchinose e complesse.
Ora, con l'ormai avviato processo di semplificazione burocratica, le cose stanno lentamente cambiando: così come è più semplice acquistare online, registrarsi presso i portali degli Enti principali per scaricare documenti personali, anche per i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione le procedure sono sempre più snelle e veloci: tra queste, rientra anche la cosiddetta Pago PA.
Il servizio Pago PA consente a cittadini e imprese di effettuare più facilmente i pagamenti elettronici nei confronti delle amministrazioni pubbliche. Gestito dall’AGID, l’Agenzia per l’Italia Digitale, quando pienamente in funzione, il servizio consentirà di effettuare pagamenti per rette scolastiche, multe, bollette, tasse: tutto in formato elettronico, ossia tramite carta di credito, bancomat o bonifico. Il logo dell’iniziativa (la scritta "pago PA" in verde e rosso, inscritta in un cerchio rosso che ricorda uno simile) indicherà le amministrazioni abilitate ai pagamenti elettronici, così come le banche che partecipano al servizio.
Secondo le linee guida messe a disposizione dall’AGID, gli strumenti di pagamento consentiti sono:
Per poter effettuare correttamente il pagamento, dovranno essere segnalate alcune informazioni minime circa l’amministrazione destinataria, che si impegna a pubblicarle sul proprio sito web. Le informazioni da inserire sono la denominazione dell’ente creditore, l’identità del pagatore, l’importo del pagamento, l’identificativo univoco di versamento, la causale del pagamento, IBAN o conto corrente postale e la scadenza del pagamento, quando prevista. Di particolare importanza è l’identificativo univoco di versamento, o IUV, che è l’elemento essenziale della causale.
Il servizio Pago PA, quando verrà completamente abilitato (ad ottobre 2014 l’AGID ha firmato una convenzione con il circuito My Bank), sarà un necessario complemento all’obbligo di fatturazione digitale in vigore per tutti i fornitori della Pubblica Amministrazione dal marzo 2015. In questo modo, i cittadini potranno gestire sempre più facilmente pagamenti e rapporti con le amministrazioni pubbliche, utilizzando il proprio PC, tablet o smartphone.
Ora, con l'ormai avviato processo di semplificazione burocratica, le cose stanno lentamente cambiando: così come è più semplice acquistare online, registrarsi presso i portali degli Enti principali per scaricare documenti personali, anche per i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione le procedure sono sempre più snelle e veloci: tra queste, rientra anche la cosiddetta Pago PA.
Il servizio Pago PA consente a cittadini e imprese di effettuare più facilmente i pagamenti elettronici nei confronti delle amministrazioni pubbliche. Gestito dall’AGID, l’Agenzia per l’Italia Digitale, quando pienamente in funzione, il servizio consentirà di effettuare pagamenti per rette scolastiche, multe, bollette, tasse: tutto in formato elettronico, ossia tramite carta di credito, bancomat o bonifico. Il logo dell’iniziativa (la scritta "pago PA" in verde e rosso, inscritta in un cerchio rosso che ricorda uno simile) indicherà le amministrazioni abilitate ai pagamenti elettronici, così come le banche che partecipano al servizio.
Secondo le linee guida messe a disposizione dall’AGID, gli strumenti di pagamento consentiti sono:
- il bonifico bancario;
- il bonifico postale;
- il bollettino postale;
- i versamenti con carta di credito, bancomat e altri strumenti di pagamento elettronico “che consentano l’addebito in conto corrente”.
Per poter effettuare correttamente il pagamento, dovranno essere segnalate alcune informazioni minime circa l’amministrazione destinataria, che si impegna a pubblicarle sul proprio sito web. Le informazioni da inserire sono la denominazione dell’ente creditore, l’identità del pagatore, l’importo del pagamento, l’identificativo univoco di versamento, la causale del pagamento, IBAN o conto corrente postale e la scadenza del pagamento, quando prevista. Di particolare importanza è l’identificativo univoco di versamento, o IUV, che è l’elemento essenziale della causale.
Il servizio Pago PA, quando verrà completamente abilitato (ad ottobre 2014 l’AGID ha firmato una convenzione con il circuito My Bank), sarà un necessario complemento all’obbligo di fatturazione digitale in vigore per tutti i fornitori della Pubblica Amministrazione dal marzo 2015. In questo modo, i cittadini potranno gestire sempre più facilmente pagamenti e rapporti con le amministrazioni pubbliche, utilizzando il proprio PC, tablet o smartphone.