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Validità DURC

Validità DURC
Il DURC, Documento Unico di Regolarità Contributiva, certifica la regolarità previdenziale, assistenziale e assicurativa delle imprese interessate a proporsi per appalti pubblici, per la gestione di servizi e attività pubbliche in convenzione o concessione, per determinati tipi di agevolazioni, finanziamenti e sovvenzioni, nonché per l'iscrizione all'Albo dei fornitori, il rilascio dell'attestazione SOA e in alcuni casi per i lavori edili privati.

Il DURC si ottiene facendone richiesta, anche online, all'Inps e all'Inail, alle Casse edili e al portale dello Sportello unico previdenziale.

Con l'entrata in vigore del cosiddetto decreto del Fare, nel 2013 alcune regole sono cambiate, soprattutto per quel che riguarda la validità del DURC. Il certificato che attesta la regolarità contributiva delle imprese, infatti, ora vale 120 giorni invece di 90, come accadeva in precedenza. Inoltre, è stata introdotta la possibilità di utilizzare lo stesso DURC in più fasi del contratto e per la partecipazione a più gare pubbliche.

Per gli appalti pubblici di lavori, servizi e forniture il DURC in corso di validità deve essere acquisito per la fase di verifica della dichiarazione sostitutiva, l’aggiudicazione del contratto, la stipula del contratto, il pagamento degli stati di avanzamento dei lavori o per servizi e forniture, il certificato di collaudo, di regolare esecuzione, di verifica di conformità, l’attestazione di regolare esecuzione e il pagamento del saldo finale.

Il DURC in corso di validità è utilizzabile anche per gare pubbliche diverse da quelle per le quali è stato acquisito e vale 120 giorni anche per la fruizione di benefici normativi e contributivi e per finanziamenti e sovvenzioni previsti dall’Unione europea, dallo Stato e dalle Regioni. Non è invece più obbligatorio produrre il DURC per i lavori edili privati realizzati direttamente dal proprietario dell’immobile, senza il ricorso a imprese.

Dal settembre 2013 il DURC per le amministrazioni pubbliche e per le imprese viene recapitato esclusivamente tramite posta elettronica certificata; le regole sul documento di regolarità contributiva sono in continua evoluzione, per essere sempre aggiornati è consigliato rivolgersi all'Inps, all'Inail, alle Casse edili o agli intermediari ai quali ci si appoggia.