Preavviso di fermo amministrativo: come fare opposizione

Preavviso di fermo amministrativo: come fare opposizione a questa misura che blocca la circolazione di un veicolo in caso di mancato pagamento di una multa o di un debito. Il preavviso di fermo amministrativo è infatti una misura utilizzata da Equitalia per sollecitare il pagamento arretrato maturato da un cittadino: il caso tipico è quello del mancato pagamento di una multa entro i termini stabiliti. Infatti, il fermo si rivolge proprio ai veicoli di proprietà del debitore. Cosa succede però se il veicolo viene venduto? Che rischi corre il nuovo proprietario?
Innanzitutto, come funziona il preavviso di fermo amministrativo? Si tratta di una misura messa in atto da parte dell’agente di riscossione, come Equitalia, in caso il debitore non abbia eseguito il pagamento dovuto entro 60 giorni dalla consegna della cartella esattoriale, il termine che normalmente viene concesso per i versamenti. Il preavviso non costituisce un’azione esecutiva, ma uno strumento attraverso il quale l’ente che riscuote il versamento si assicura contro un eventuale mancato pagamento. La conseguenza non è il sequestro dell’auto, ma il divieto della circolazione. Comunque, solo nel caso in cui il pagamento non avvenga entro 20 giorni, il fermo diventerà esecutivo.
Per fare opposizione a questa fastidiosa misura bisogna prestare grande attenzione alla corretta notifica della stessa e ad altri particolari. Ad esempio, nella notifica è bene controllare che siano specificate con precisione le motivazioni che hanno spinto l’agente di riscossione ad adottare questa misura. Inoltre, un altro elemento che non può mancare nella notifica è l’indicazione del numero di cartella esattoriale a cui essa fa riferimento: infatti uno dei casi più comuni di preavviso di fermo amministrativo riguarda il mancato pagamento di una cartella di Equitalia. La decisione ultima comunque spetta al giudice di pace, unica autorità giudiziaria competente a esprimersi in materia.
Questo procedimento può diventare ancora più fastidioso nel caso in cui si acquisti un autoveicolo che sia stato oggetto di preavviso di fermo, all’insaputa dell’acquirente, a causa di qualche debito o multa del proprietario precedente. La compravendita è legale, dato che il fermo non impedisce la vendita del veicolo. Tuttavia, il venditore deve informare chiaramente l’acquirente di questa misura che pende sul veicolo in vendita, così che chi acquista possa prendere le necessarie precauzioni. Circolare con un veicolo sotto fermo infatti può portare a multe molto elevate.
In tutti questi casi comunque, come fare opposizione al preavviso di fermo amministrativo richiede di rivolgersi a un giudice di pace che certifichi la presenza di qualche mancanza nella notifica
Innanzitutto, come funziona il preavviso di fermo amministrativo? Si tratta di una misura messa in atto da parte dell’agente di riscossione, come Equitalia, in caso il debitore non abbia eseguito il pagamento dovuto entro 60 giorni dalla consegna della cartella esattoriale, il termine che normalmente viene concesso per i versamenti. Il preavviso non costituisce un’azione esecutiva, ma uno strumento attraverso il quale l’ente che riscuote il versamento si assicura contro un eventuale mancato pagamento. La conseguenza non è il sequestro dell’auto, ma il divieto della circolazione. Comunque, solo nel caso in cui il pagamento non avvenga entro 20 giorni, il fermo diventerà esecutivo.
Per fare opposizione a questa fastidiosa misura bisogna prestare grande attenzione alla corretta notifica della stessa e ad altri particolari. Ad esempio, nella notifica è bene controllare che siano specificate con precisione le motivazioni che hanno spinto l’agente di riscossione ad adottare questa misura. Inoltre, un altro elemento che non può mancare nella notifica è l’indicazione del numero di cartella esattoriale a cui essa fa riferimento: infatti uno dei casi più comuni di preavviso di fermo amministrativo riguarda il mancato pagamento di una cartella di Equitalia. La decisione ultima comunque spetta al giudice di pace, unica autorità giudiziaria competente a esprimersi in materia.
Questo procedimento può diventare ancora più fastidioso nel caso in cui si acquisti un autoveicolo che sia stato oggetto di preavviso di fermo, all’insaputa dell’acquirente, a causa di qualche debito o multa del proprietario precedente. La compravendita è legale, dato che il fermo non impedisce la vendita del veicolo. Tuttavia, il venditore deve informare chiaramente l’acquirente di questa misura che pende sul veicolo in vendita, così che chi acquista possa prendere le necessarie precauzioni. Circolare con un veicolo sotto fermo infatti può portare a multe molto elevate.
In tutti questi casi comunque, come fare opposizione al preavviso di fermo amministrativo richiede di rivolgersi a un giudice di pace che certifichi la presenza di qualche mancanza nella notifica