Permessi di soggiorno

I permessi di soggiorno sono i documenti rilasciati dalla Polizia di Stato ai cittadini extracomunitari e apolidi che ne fanno richiesta. Si tratta di certificazioni funzionali a protrarre la permanenza dei richiedenti stranieri in Italia per un periodo superiore ai 3 mesi.
I permessi di soggiorno possono devono essere richiesti entro 8 giorni lavorativi dall’ingresso nel territorio dello Stato italiano e la domanda deve essere inoltrata presso la Questura della provincia nel quale il richiedente desidera soggiornare. In alcuni casi è possibile presentare la richiesta del suddetto documento anche presso gli uffici postali. La Questura stessa rilascerà i permessi di soggiorno ai richiedenti a seguito dei dovuti e opportuni accertamenti identitari. Nel documento sono contenuti i dati anagrafici del richiedente, la sua fototessera e le impronte digitali.
A partire dal 2006 è stato inaugurato il permesso di soggiorno online: un’innovazione che non solo ha contribuito in modo notevole a sveltire le procedure amministrative concernenti l’elaborazione e il conseguente rilascio del documento, ma ha anche determinato una riduzione delle possibili falsificazioni dello stesso. I permessi di soggiorno online consistono in delle tessere denominate smart card, caratterizzate da piccole dimensioni e costituite in materiale resistente al deterioramento. Nelle smart card vengono riportate le principali referenze e informazioni concernenti il soggetto in questione, nello specifico: le generalità, la fototessera, il codice fiscale, il motivo del soggiorno, il numero, la tipologia e la data di emissione e di validità del permesso. Nel caso in cui il soggetto richiedente abbia figli a carico dell’età inferiore ai 14 anni sul documento vengono riportate anche le loro generalità; mentre invece nel caso in cui i figli a carico abbiano un’età compresa tra i 14 e i 18 anni viene a essi rilasciata una smart card di soggiorno individuale.
Per quanto concerne il rilascio e il rinnovo del permesso di soggiorno online questo avviene solitamente entro 60 giorni. Per ottenere il documento occorre esibire il modulo compilato della richiesta, il passaporto valido o documenti equivalenti, eventualmente il visto con le varie fotocopie, 4 fototessere, un contrassegno telematico da 16 euro, ulteriori documenti necessari al rilascio del tipo di permesso che si desidera ottenere e il versamento di un importo, che solitamente oscilla tra gli 80 e i 200 euro.
I cittadini extracomunitari o apolidi che hanno inoltrato la richiesta del permesso di soggiorno, ma che non l’hanno ancora ottenuto, possono esibire i documenti che dimostrano l’avvenuta presentazione della domanda ai fini del lavoro dipendente, in proprio oppure per motivi di ricongiungimento familiare, usufruendo quindi dei diritti che il possesso del permesso di soggiorno comporta. Coloro che invece hanno richiesto il documento per un periodo inferiore a un anno dovranno sottoscrivere con lo Stato un accordo che certifichi il loro impegno a integrarsi per tutta la durata di validità del permesso.
I permessi di soggiorno rilasciati dalla Questura hanno una validità di 6 mesi, nel caso il richiedente svolga un lavoro stagionale; di 9 mesi nel caso avvenga un prolungamento del lavoro stagionale; un anno nei casi di studio e formazione professionale; 2 anni per il lavoro autonomo o dipendente a tempo indeterminato e nei casi in cui avvenga il ricongiungimento familiare.
Nella sezione “Tasse e tariffe” di Guida Consumatori potrete leggere ulteriori notizie circa le procedure di richiesta, elaborazione e rilascio dei permessi di soggiorno; mentre per informazioni maggiormente dettagliate sull’argomento si consiglia la navigazione dei seguenti siti:
http://www.poliziadistato.it/articolo/view/225/
http://sportelloimmigrazione.it/richiedi-documenti/permesso-di-soggiorno.html
http://www.portaleimmigrazione.it/
I permessi di soggiorno possono devono essere richiesti entro 8 giorni lavorativi dall’ingresso nel territorio dello Stato italiano e la domanda deve essere inoltrata presso la Questura della provincia nel quale il richiedente desidera soggiornare. In alcuni casi è possibile presentare la richiesta del suddetto documento anche presso gli uffici postali. La Questura stessa rilascerà i permessi di soggiorno ai richiedenti a seguito dei dovuti e opportuni accertamenti identitari. Nel documento sono contenuti i dati anagrafici del richiedente, la sua fototessera e le impronte digitali.
A partire dal 2006 è stato inaugurato il permesso di soggiorno online: un’innovazione che non solo ha contribuito in modo notevole a sveltire le procedure amministrative concernenti l’elaborazione e il conseguente rilascio del documento, ma ha anche determinato una riduzione delle possibili falsificazioni dello stesso. I permessi di soggiorno online consistono in delle tessere denominate smart card, caratterizzate da piccole dimensioni e costituite in materiale resistente al deterioramento. Nelle smart card vengono riportate le principali referenze e informazioni concernenti il soggetto in questione, nello specifico: le generalità, la fototessera, il codice fiscale, il motivo del soggiorno, il numero, la tipologia e la data di emissione e di validità del permesso. Nel caso in cui il soggetto richiedente abbia figli a carico dell’età inferiore ai 14 anni sul documento vengono riportate anche le loro generalità; mentre invece nel caso in cui i figli a carico abbiano un’età compresa tra i 14 e i 18 anni viene a essi rilasciata una smart card di soggiorno individuale.
Per quanto concerne il rilascio e il rinnovo del permesso di soggiorno online questo avviene solitamente entro 60 giorni. Per ottenere il documento occorre esibire il modulo compilato della richiesta, il passaporto valido o documenti equivalenti, eventualmente il visto con le varie fotocopie, 4 fototessere, un contrassegno telematico da 16 euro, ulteriori documenti necessari al rilascio del tipo di permesso che si desidera ottenere e il versamento di un importo, che solitamente oscilla tra gli 80 e i 200 euro.
I cittadini extracomunitari o apolidi che hanno inoltrato la richiesta del permesso di soggiorno, ma che non l’hanno ancora ottenuto, possono esibire i documenti che dimostrano l’avvenuta presentazione della domanda ai fini del lavoro dipendente, in proprio oppure per motivi di ricongiungimento familiare, usufruendo quindi dei diritti che il possesso del permesso di soggiorno comporta. Coloro che invece hanno richiesto il documento per un periodo inferiore a un anno dovranno sottoscrivere con lo Stato un accordo che certifichi il loro impegno a integrarsi per tutta la durata di validità del permesso.
I permessi di soggiorno rilasciati dalla Questura hanno una validità di 6 mesi, nel caso il richiedente svolga un lavoro stagionale; di 9 mesi nel caso avvenga un prolungamento del lavoro stagionale; un anno nei casi di studio e formazione professionale; 2 anni per il lavoro autonomo o dipendente a tempo indeterminato e nei casi in cui avvenga il ricongiungimento familiare.
Nella sezione “Tasse e tariffe” di Guida Consumatori potrete leggere ulteriori notizie circa le procedure di richiesta, elaborazione e rilascio dei permessi di soggiorno; mentre per informazioni maggiormente dettagliate sull’argomento si consiglia la navigazione dei seguenti siti:
http://www.poliziadistato.it/articolo/view/225/
http://sportelloimmigrazione.it/richiedi-documenti/permesso-di-soggiorno.html
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