Prodotto difettoso: riparazione o sostituzione?

Come bisogna comportarsi in caso di prodotto difettoso: riparazione o sostituzione? Quali sono i diritti del consumatore e quando è possibile definire una merce difettosa? Risponderemo a queste domande, chiarendo anche come non ci sia differenza fra la normativa che disciplina i diritti dei consumatori in riferimento agli acquisti presso un rivenditore tradizionale e quella che regola invece gli acquisti online. Su tutti i prodotti venduti, anche online, infatti grava una garanzia legale che consente all’acquirente di richiedere la riparazione, la sostituzione o anche il rimborso del prodotto difettoso.
Una merce è considerata difettosa, e quindi sottoposta alle norme sulla garanzia legale, quando presenta un vizio di conformità. Questo si verifica quando il prodotto non funziona bene, non risponde alla descrizione fornita dal venditore e non è funzionale agli utilizzi pubblicizzati dal venditore stesso. Inoltre, si ritengono affetti da vizio di conformità anche i beni che non siano idonei all’utilizzo a cui è destinata solitamente la categoria di prodotto di appartenenza. Questo tipo di garanzia vale anche per gli acquisti online e deve essere fatta valere esclusivamente nei confronti del venditore, e non del produttore: nel caso di acquisti su internet, bisognerà rivolgersi al sito di acquisti online (ad esempio Amazon) o al venditore singolo che sfrutta una piattaforma come eBay, ma poi gestisce un proprio negozio virtuale.
La garanzia legale si distingue da quella convenzionale: quest’ultima è quella invece offerta dal produttore e non è obbligatoria. Molto spesso, infatti, questa garanzia fa parte di offerte promozionali volte a incentivare l’acquisto di una merce, ma non sostituisce quella legale.
La garanzia legale permette al consumatore di scegliere fra la riparazione e la sostituzione del bene, senza alcuna spesa aggiuntiva. La scelta è libera a meno che la decisione del cliente (ad esempio la sostituzione) non sia eccessivamente onerosa per il rivenditore. Se la riparazione o la sostituzione non sono disponibili, il consumatore ha diritto a un rimborso parziale o comunque commisurato al valore del bene. Si tratterebbe dunque di una riduzione di prezzo.
La riparazione o la sostituzione di un prodotto difettoso, anche online, è dunque sottoposta a una garanzia legale valida fino a 2 anni dall’acquisto. Tuttavia, è necessario far valere la richiesta entro due mesi dal momento in cui si è scoperto il difetto: dopo, le opzioni del cliente si riducono notevolmente. In ogni caso, sarà necessario presentarsi al venditore muniti di una prova d’acquisto, come uno scontrino fiscale leggibile o una ricevuta fiscale.
Una merce è considerata difettosa, e quindi sottoposta alle norme sulla garanzia legale, quando presenta un vizio di conformità. Questo si verifica quando il prodotto non funziona bene, non risponde alla descrizione fornita dal venditore e non è funzionale agli utilizzi pubblicizzati dal venditore stesso. Inoltre, si ritengono affetti da vizio di conformità anche i beni che non siano idonei all’utilizzo a cui è destinata solitamente la categoria di prodotto di appartenenza. Questo tipo di garanzia vale anche per gli acquisti online e deve essere fatta valere esclusivamente nei confronti del venditore, e non del produttore: nel caso di acquisti su internet, bisognerà rivolgersi al sito di acquisti online (ad esempio Amazon) o al venditore singolo che sfrutta una piattaforma come eBay, ma poi gestisce un proprio negozio virtuale.
La garanzia legale si distingue da quella convenzionale: quest’ultima è quella invece offerta dal produttore e non è obbligatoria. Molto spesso, infatti, questa garanzia fa parte di offerte promozionali volte a incentivare l’acquisto di una merce, ma non sostituisce quella legale.
La garanzia legale permette al consumatore di scegliere fra la riparazione e la sostituzione del bene, senza alcuna spesa aggiuntiva. La scelta è libera a meno che la decisione del cliente (ad esempio la sostituzione) non sia eccessivamente onerosa per il rivenditore. Se la riparazione o la sostituzione non sono disponibili, il consumatore ha diritto a un rimborso parziale o comunque commisurato al valore del bene. Si tratterebbe dunque di una riduzione di prezzo.
La riparazione o la sostituzione di un prodotto difettoso, anche online, è dunque sottoposta a una garanzia legale valida fino a 2 anni dall’acquisto. Tuttavia, è necessario far valere la richiesta entro due mesi dal momento in cui si è scoperto il difetto: dopo, le opzioni del cliente si riducono notevolmente. In ogni caso, sarà necessario presentarsi al venditore muniti di una prova d’acquisto, come uno scontrino fiscale leggibile o una ricevuta fiscale.