Guidare senza assicurazione

Guidare senza assicurazione è una pratica purtroppo in crescita in Italia, ma che espone i responsabili a sanzioni pecuniare amministrative anche molto pesanti. La scelta di non contrarre una polizza assicurativa per la guida di un autoveicolo costituisce infatti una violazione di un obbligo di legge: ricordiamo infatti che la responsabilità civile auto, più comunemente conosciuta come RCA, è una polizza assicurativa obbligatoria. Circolare senza assicurazione costituisce dunque un reato, ai sensi dell’articolo 193 del Codice delle Assicurazioni.
Questa disposizione di legge è mirata a regolare e tutelare la circolazione degli autoveicoli sulla rete stradale italiana: la RCA è infatti un’assicurazione che copre le spese per danni non intenzionali verso terzi, ossia i costi di incidenti in cui si sia verificato danno nei confronti di altre persone o veicoli. Non bisogna confondere questa tipologia di copertura obbligatoria, con molte altre offerte assicurative, come le polizze furto e incendio.
Rimanere senza assicurazione non significa solo non contrarre mai questo tipo di contratto, ma anche semplicemente non rinnovare la propria polizza assicurativa, magari esercitando il diritto alla disdetta senza sottoscrivere una nuova copertura assicurativa. Fare questa scelta tuttavia ha delle conseguenze importanti, qualora il conducente venisse fermato alla guida senza assicurazione. Vi proponiamo qui di seguito un’agile lista delle sanzioni pecuniarie amministrative a cui si va incontro, per sapere cosa si rischia se si circola sprovvisti di polizza assicurativa:
Ricordiamo infine che guidare senza assicurazione non consente di ricorrere alla procedura del’indennizzo diretto (conosciuto anche come risarcimento diretto), che, in caso di incidente in cui non si hanno responsabilità, consente in tempi più rapidi di farsi pagare i danni dalla propria compagnia assicurativa e non da quella del responsabile.
Questa disposizione di legge è mirata a regolare e tutelare la circolazione degli autoveicoli sulla rete stradale italiana: la RCA è infatti un’assicurazione che copre le spese per danni non intenzionali verso terzi, ossia i costi di incidenti in cui si sia verificato danno nei confronti di altre persone o veicoli. Non bisogna confondere questa tipologia di copertura obbligatoria, con molte altre offerte assicurative, come le polizze furto e incendio.
Rimanere senza assicurazione non significa solo non contrarre mai questo tipo di contratto, ma anche semplicemente non rinnovare la propria polizza assicurativa, magari esercitando il diritto alla disdetta senza sottoscrivere una nuova copertura assicurativa. Fare questa scelta tuttavia ha delle conseguenze importanti, qualora il conducente venisse fermato alla guida senza assicurazione. Vi proponiamo qui di seguito un’agile lista delle sanzioni pecuniarie amministrative a cui si va incontro, per sapere cosa si rischia se si circola sprovvisti di polizza assicurativa:
- sanzione amministrativa del pagamento di una cifra che può partire da 779 euro ed arrivare a 3.119 euro; sono previste delle riduzioni di un quarto della cifra da pagare, nel caso in cui l’assicurazione sia resa operante nei quindici giorni successivi (significa in sostanza che viene attivata una nuova polizza entro quindici giorni dalla contestazione) oppure se il proprietario del veicolo esprima la volontà e provveda alla radiazione e demolizione dello stesso entro trenta giorni dalla contestazione;
- il sequestro del veicolo, che potrà essere recuperato solamente pagando la sanzione pecuniaria, più le spese di trasporto e di deposito, oltre che rinnovando la polizza assicurativa per un periodo di almeno sei mesi;
- la sospensione della patente per un anno, nel caso in cui si tratti di assicurazione auto falsificata, oltre alla sanzioni in denaro e quelle penali per la falsificazione;
- il ritiro della patente, se il conducente viene sospreso a guidare nel periodo della sospensione.
Ricordiamo infine che guidare senza assicurazione non consente di ricorrere alla procedura del’indennizzo diretto (conosciuto anche come risarcimento diretto), che, in caso di incidente in cui non si hanno responsabilità, consente in tempi più rapidi di farsi pagare i danni dalla propria compagnia assicurativa e non da quella del responsabile.