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Totalizzazione contributi

Totalizzazione contributi
La totalizzazione contributi è una possibilità prevista dalla recente normativa che consente, a coloro che hanno versato i contributi previdenziali a diversi enti, di acquisire il diritto di percepire un’unica pensione di vecchiaia, anzianità o ai superstiti.

La totalizzazione contributi riguarda tutti i lavoratori dipendenti e autonomi ed è gratuita. Si tratta di una possibilità che interessa in particolar modo i lavoratori parasubordinati, come coloro che hanno sottoscritto un contratto di collaborazione continuativa o a progetto e coloro che sono iscritti alla gestione separata e i cui contributi non possono essere ricongiunti in un altro fondo di previdenza. Nello specifico possono richiedere il cumulo dei contributi i lavoratori in proprio, quelli che hanno svolto un’attività all’estero, quelli assunti a seguito del 31 dicembre del 1995, i titolari di posizione assicurativa all’Inpgi e all’Inps e i lavoratori che hanno effettuato versamenti sia all’Inps che all’Enpals. Si ricorda altresì che la totalizzazione contributi può essere richiesta anche dai parenti di superstiti di un soggetto assicurato anche se deceduto prima di aver maturato il diritto alla pensione.

La totalizzazione dei contributi può quindi essere richiesta da queste categorie di lavoratori se iscritti a più di due forme di assicurazione obbligatoria per invalidità, vecchiaia e superstiti; alle forme sostitutive, esclusive ed esonerative dell’assicurazione obbligatoria; alle forme previdenziali obbligatorie gestite dagli enti di previdenza privati; agli albi gestiti dagli enti di previdenza privati; alla gestione separata dei lavoratori parasubordinati; ai fondi di previdenza per il clero secolare e per i ministri delle professioni religiose non cattoliche.

In concreto la totalizzazione contributi per la pensione di vecchiaia e di anzianità viene effettuata considerando i periodi contributivi delle sole gestioni nelle quali si è maturata un’anzianità contributiva di almeno tre anni.

Nell’individuare l’anzianità contributiva dell’assicurato le varie gestioni considerano le regole del proprio ordinamento. Pertanto si procede con l’accredito dei contributi figurativi, con l’attribuzione delle maggiorazioni contributive e con la contrazione dei periodi di attività lavorativa per i quali la retribuzione ricevuta è inferiore al minimo retributivo di accredito. Inoltre occorre sottolineare che la totalizzazione riguarda tutti e interamente i periodi assicurativi. A questo di aggiunge il fatto che per perfezionare l’anzianità contributiva funzionale al raggiungimento del diritto di totalizzazione è necessario considerare anche gli eventuali periodi contributivi per le attività svolte all’estero, nei paesi comunitari e legati all’Italia. Tali periodi devono essere calcolati tralasciando il limite dei tre anni.

Collegandosi al sito ufficiale dell’Inps, alla corrispondente pagina web, è possibile conoscere nello specifico il perfezionamento dei requisiti previsti per la pensione di vecchiaia, anzianità, inabilità e ai superstiti in regime di totalizzazione, oltre che ulteriori e informazioni concernenti la presentazione della domanda, gli importi spettanti e i tempi di erogazione.