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Giudice onorario

Il giudice onorario
Il giudice onorario è un magistrato che svolge tale funzione solo per un periodo di tempo determinato e per questo motivo viene considerato "non professionale". Questa definizione non deve però far mettere in dubbio la sua competenza ai cittadini parti in causa in un procedimento giudiziario presieduto da un simile giudice. Il giudice onorario viene infatti selezionato sulla base dei suoi titoli di studio, che devono essere attinenti l’area in cui presta il suo servizio, e il suo ruolo è previsto direttamente dalla Costituzione all’articolo 106, che recita, al comma 2: "La legge sull'ordinamento giudiziario può ammettere la nomina, anche elettiva, di magistrati onorari per tutte le funzioni attribuite a giudici singoli"

Come detta la Costituzione, i giudici onorari possono ricoprire, senza retribuzione, ma con la previsione di un’indennità adeguata, tutte le funzioni svolge dal cosiddetto giudice monocratico, ossia composto da una sola persona. Tuttavia, fra le figura più diffuse risaltano certamente i giudici di pace e i giudici onorari di tribunale.

Il giudice di pace si occupa di cause minori, in ambito civile e penale. Nonostante non sia un magistrato togato, questa figura viene comunque selezionata tramite un concorso per titoli, aperto a tutti coloro che sono laureati in giurisprudenza, che abbiano conseguito l’abilitazione alla professione forense o che abbiano già svolto funzioni giudiziarie. Il concorso è rivolto a laureati con più di 30 anni e meno di 70. Inoltre, i candidati devono aver cessato ogni attività lavorativa o, se avvocati, non devono esercitare nell’area di competenza in cui svolgerebbero le funzioni di giudice di pace. Questo magistrato onorario quindi, a norma di legge, deve essere comunque professionale e indipendente.

Allo stesso modo, per diventare giudice onorario di tribunale si richiedono requisiti simili, sinonimo di preparazione e professionalità: laurea in giurisprudenza ed età non inferiore ai 25 anni e non superiore ai 69.

Il cittadino potrebbe però sentirsi maggiormente tutelato da un giudice togato: è possibile sostituire un giudice onorario? La risposta è negativa: il magistrato onorario infatti svolge le sue funzioni secondo le stesse regole di un qualsiasi altro giudice. Per questo motivo, secondo le norme sul giusto processo, il modo per veder sostituito un giudice è dimostrarne la mancata imparzialità, tramite la ricusazione. Non è detto però che il sostituto sarà un magistrato togato.