Codice del Consumo

Il Codice del Consumo è una normativa emanata dalla Repubblica italiana con il Decreto legislativo 206/2005 e raggruppa tutti i diritti dei consumatori, in qualità di singoli utenti o come associazioni. I consumatori hanno ottenuto rilevanti benefici dall’emanazione di codesto codice, in quanto possono accedere a tutti i diritti a loro tutela in modo semplice e veloce, quali:
La tutela della salute e della sicurezza dei consumatori:
La Costituzione della Repubblica italiana ha sancito, con l’articolo 32, la salute dei cittadini quale diritto fondamentale per l’individuo e l’interesse della collettività, e il Codice del Consumo riparte da codesto concetto ampliandolo alla tutela dei consumatori. La salute degli stessi, sancita dal Codice del Consumo, non deve essere messa in pericolo da azioni nocive ai loro danni. E’ di fondamentale importanza pertanto che vi sia un’adeguata informazione sanitaria da parte delle aziende sui servizi promossi, che vi sia una corretta igiene degli alimenti, delle bevande e dei prodotti di origine animale e vegetale venduti ai consumatori e, inoltre, che le strutture sanitarie garantiscano elevati standard di efficienza e qualità.
Il diritto a una adeguata informazione e alla corretta pubblicità:
Il consumatore deve sempre essere informato sulle azioni promosse da parte delle aziende, le quali hanno l’obbligo di aggiornarli sulle disposizioni attuate. Le informazioni al consumatore devono essere conformate alla modalità di comunicazione impiegata e devono essere chiare e comprensibili, con specifiche indicazioni per quanto concerne la sicurezza, la qualità e la composizione di prodotti e servizi. Il diritto a una corretta pubblicità riguarda il rispetto di taluni limiti e proibizioni nei confronti delle aziende, le quali sono tenute a trasmettere ai consumatori messaggi chiari e trasparenti, senza inganni relativi ai prodotti o ai servizi. Questi diritti sono regolamentati dall’articolo 18 del Codice del Consumo e l’Autorità garante della concorrenza e del mercato regola i rapporti tra aziende e consumatori per quanto concerne la corretta pubblicità e l’adeguata informazione.
Il diritto all’educazione al consumo:
Viene declinato all’articolo 4 del Codice del Consumo e riguarda la predisposizione di strumenti informativi volti a istruire i consumatori sull’andamento dell’economia del mercato, sui servizi e sui prodotti, sulle fonti di informazione e su come possono attuare misure relative alla difesa dei propri diritti. Tale diritto è molto importante, dal momento che i consumatori, per operare le loro scelte per quanto concerne i prodotti e servizi, devono essere informati correttamente per agire in modo sostenibile e nel pieno rispetto delle risorse disponibili, acquisendo una sempre maggiore consapevolezza dei loro interessi.
Il diritto alla correttezza, trasparenza e equità nei rapporti contrattuali:
Secondo l’articolo 2 del Codice del Consumo, la formulazione dei regolamenti contrattuali deve essere chiara e comprensibile, in modo che il consumatore sia correttamente informato sulla natura del contratto e sulle clausole in esso presenti. Il consumatore non deve più essere considerato “parte debole” ma bensì deve esserci equità tra le parti, e il consumatore deve avere la possibilità di valutare in modo libero e consapevole l’opportunità o meno della contrattazione.
Il diritto all’associazionismo libero e volontario tra i consumatori:
L’articolo 3 del Codice del Consumo stabilisce che i consumatori possono associarsi attraverso i propri rappresentanti e possono partecipare alle decisioni per le questioni di loro interesse, sia a livello locale sia a livello comunitario. I consumatori possono accedere a un’associazione di rappresentanza e poi uscirne o cambiarla, a seconda delle specifiche esigenze, senza per questo dover incorrere in minacce o sanzioni.
Come possono accedere i consumatori a maggiori informazioni sui loro diritti previsti dal Codice del consumo e/o effettuare segnalazioni?
- La tutela della salute e della sicurezza dei consumatori
- Il diritto a una adeguata informazione e alla corretta pubblicità
- Il diritto all’educazione al consumo
- Il diritto alla correttezza, trasparenza e equità nei rapporti contrattuali
- Il diritto dall’associazionismo libero e volontario tra i consumatori
La tutela della salute e della sicurezza dei consumatori:
La Costituzione della Repubblica italiana ha sancito, con l’articolo 32, la salute dei cittadini quale diritto fondamentale per l’individuo e l’interesse della collettività, e il Codice del Consumo riparte da codesto concetto ampliandolo alla tutela dei consumatori. La salute degli stessi, sancita dal Codice del Consumo, non deve essere messa in pericolo da azioni nocive ai loro danni. E’ di fondamentale importanza pertanto che vi sia un’adeguata informazione sanitaria da parte delle aziende sui servizi promossi, che vi sia una corretta igiene degli alimenti, delle bevande e dei prodotti di origine animale e vegetale venduti ai consumatori e, inoltre, che le strutture sanitarie garantiscano elevati standard di efficienza e qualità.
Il diritto a una adeguata informazione e alla corretta pubblicità:
Il consumatore deve sempre essere informato sulle azioni promosse da parte delle aziende, le quali hanno l’obbligo di aggiornarli sulle disposizioni attuate. Le informazioni al consumatore devono essere conformate alla modalità di comunicazione impiegata e devono essere chiare e comprensibili, con specifiche indicazioni per quanto concerne la sicurezza, la qualità e la composizione di prodotti e servizi. Il diritto a una corretta pubblicità riguarda il rispetto di taluni limiti e proibizioni nei confronti delle aziende, le quali sono tenute a trasmettere ai consumatori messaggi chiari e trasparenti, senza inganni relativi ai prodotti o ai servizi. Questi diritti sono regolamentati dall’articolo 18 del Codice del Consumo e l’Autorità garante della concorrenza e del mercato regola i rapporti tra aziende e consumatori per quanto concerne la corretta pubblicità e l’adeguata informazione.
Il diritto all’educazione al consumo:
Viene declinato all’articolo 4 del Codice del Consumo e riguarda la predisposizione di strumenti informativi volti a istruire i consumatori sull’andamento dell’economia del mercato, sui servizi e sui prodotti, sulle fonti di informazione e su come possono attuare misure relative alla difesa dei propri diritti. Tale diritto è molto importante, dal momento che i consumatori, per operare le loro scelte per quanto concerne i prodotti e servizi, devono essere informati correttamente per agire in modo sostenibile e nel pieno rispetto delle risorse disponibili, acquisendo una sempre maggiore consapevolezza dei loro interessi.
Il diritto alla correttezza, trasparenza e equità nei rapporti contrattuali:
Secondo l’articolo 2 del Codice del Consumo, la formulazione dei regolamenti contrattuali deve essere chiara e comprensibile, in modo che il consumatore sia correttamente informato sulla natura del contratto e sulle clausole in esso presenti. Il consumatore non deve più essere considerato “parte debole” ma bensì deve esserci equità tra le parti, e il consumatore deve avere la possibilità di valutare in modo libero e consapevole l’opportunità o meno della contrattazione.
Il diritto all’associazionismo libero e volontario tra i consumatori:
L’articolo 3 del Codice del Consumo stabilisce che i consumatori possono associarsi attraverso i propri rappresentanti e possono partecipare alle decisioni per le questioni di loro interesse, sia a livello locale sia a livello comunitario. I consumatori possono accedere a un’associazione di rappresentanza e poi uscirne o cambiarla, a seconda delle specifiche esigenze, senza per questo dover incorrere in minacce o sanzioni.
Come possono accedere i consumatori a maggiori informazioni sui loro diritti previsti dal Codice del consumo e/o effettuare segnalazioni?
- Possono accedere ai sito del Codice del consumo per ottenere importanti informazioni relative alle specifiche questioni di loro interesse
- Possono contattare l’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM)
- Possono contattare le associazioni di rappresentanza dei consumatori
- Possono mettersi in contatto con la Camera di Commercio presente nella propria regione