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Certificazioni bio

Certificazioni bio
Nel settore alimentare le certificazioni bio hanno acquisito molta importanza, soprattutto alla luce del maggiore interesse dei clienti verso prodotti che rispettano determinati parametri. Da qualche anno, infatti, con una maggiore conoscenza dei rischi e dei vantaggi di alcuni alimenti e sul modo in cui vengono prodotti sono aumentate anche le certificazioni che attestano la provenienza e la catena di produzione del prodotto. Per rendere sicura la procedura di certificazione, questa è demandata ad appositi enti che si occupano di verificare la sussistenza dei parametri per ottenere la certificazione biologica; gli enti che si occupano legalmente di questo aspetto sono quelli riconosciuti dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali oppure enti riconosciuti dall'Unione Europea qualora questi siano al di fuori del territorio italiano.

Uno dei parametri da rispettare per ottenere la certificazione energetica è di non utilizzare pesticidi nella coltivazione o di utilizzare solo quelli che rispettano le norme in materie, come l'azadiracitina e lo spinosad. Entrambi appartengono alla categoria degli insetticidi e assicurano una buona azione con pochi rischi per la salute dell'ecosistema e del consumatore. Per non utilizzare pesticidi nocivi e ricevere la certificazione biologica si possono utilizzare in alternativa microrganismi come virus, funghi e batteri che possono avere notevoli effetti benefici per molti tipi di colture. Le certificazioni biologiche non possono essere richieste dagli OGM (Organismi geneticamente modificati) e dai produttori che non seguono le direttive contenute negli appositi regolamenti.
Per ottenere una certificazione per prodotti biologici, inoltre, questi devono essere stati coltivati con le procedure biologiche per almeno due anni prima che possa essere richiesta la certificazione poiché questo è il lasso di tempo indicato dalle normative per il periodo di conversione all'agricoltura biologica. Le principali fonti giuridiche dove rinvenire tutte le informazioni circa i prodotti biologici e la loro certificazione sono il Decreto legge n. 150 del 14/08/2012 e il successivo Piano d’azione nazionale con il recepimento della Direttiva 2009/128/CE.

Quando un prodotto ottiene la certificazione bio è obbligatorio che sull'etichetta vengano riportati i dati relativi all'ultimo operatore che ha lavorato sul prodotto e il nome o il codice dell'organismo di controllo designato a vigilare sulla correttezza delle procedure utilizzare in ogni fase della filiera dal produttore al venditore. Inoltre è obbligatorio che sull'etichetta vi sia il logo biologico europeo e il logo biologico nazionale in modo tale che il consumatore possa essere sicuro della provenienza del prodotto acquistato e che sappia chi contattare in caso di sospette alterazioni.