Imposta sostitutiva mutuo

Il mutuo è un contratto, disciplinato dagli articoli 1813 e successivi del Codice Civile, che sancisce la cessione di una somma di denaro per un dato periodo di tempo con il vincolo della restituzione. Il denaro oggetto del prestito viene sempre restituito in quantità pari o maggiore alla somma di partenza a causa degli interessi.
Questa particolare forma di finanziamento prevede la presenza di un soggetto che presta detto mutuante, e di un soggetto ricevente detto mutuatario. Di solito il mutuante è un istituto di credito che, dopo accurati controlli che servono a definire la situazione economica e professionale del richiedente, decide se concedere o meno il mutuo. Nel caso il cui la banca eroghi il mutuo, il mutuatario deve sapere che le spese legate al finanziamento sono molte e non sono solo legate agli interessi del capitale.
Ecco le principali: le spese di istruttoria della pratica, le spese di perizia, le spese notarili, i costi assicurativi, il costo dell'imposta sostitutiva e per i mutui stipulati prima del 2007 bisogna comprendere anche i costi legati all’estinzione anticipata che oggi però non esistono più (per approfondimenti, leggi l’articolo dedicato alla Surroga del mutuo).
Il costo dell'imposta sostitutiva di un mutuo è legato all’imposta di registro, ipotecaria, catastale e bollo.
Questa particolare forma di finanziamento prevede la presenza di un soggetto che presta detto mutuante, e di un soggetto ricevente detto mutuatario. Di solito il mutuante è un istituto di credito che, dopo accurati controlli che servono a definire la situazione economica e professionale del richiedente, decide se concedere o meno il mutuo. Nel caso il cui la banca eroghi il mutuo, il mutuatario deve sapere che le spese legate al finanziamento sono molte e non sono solo legate agli interessi del capitale.
Ecco le principali: le spese di istruttoria della pratica, le spese di perizia, le spese notarili, i costi assicurativi, il costo dell'imposta sostitutiva e per i mutui stipulati prima del 2007 bisogna comprendere anche i costi legati all’estinzione anticipata che oggi però non esistono più (per approfondimenti, leggi l’articolo dedicato alla Surroga del mutuo).
Il costo dell'imposta sostitutiva di un mutuo è legato all’imposta di registro, ipotecaria, catastale e bollo.
- Se l’ente che eroga il mutuo è una banca o una finanziaria parificata e nel caso in cui si si acquisti un immobile ad uso abitativo che consente di usufruire delle agevolazioni sulla prima casa, il costo dell'imposta sostitutiva di un mutuo è pari allo 0,25% dell'importo erogato.
Perché l’immobile sia considerato prima casa è necessario che non sia di lusso e che si trovi nel nel Comune in cui l'acquirente lavora oppure in quello dove risiede. Inoltre, il richiedente non deve essere risultare proprietario esclusivo o in comunione con il coniuge di altra abitazione nello stesso comune né di qualsiasi altra abitazione, in tutto il territorio nazionale, acquistata con le agevolazioni prima casa. E’ bene ricordare che in questo caso, l'usufrutto viene equiparato alla proprietà.
- Se l’ente erogante è un altro e si acquista, ristruttura o costruisce un immobile che non sia la prima casa, si paga l'intera imposta ipotecaria pari al 2%.
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