Garante mutuo

Le informazioni, le caratteristiche, le procedure, i requisiti e tutto quello che occorre sapere sul garante mutuo, cioè il soggetto che offre delle garanzie per far ottenere un prestito al richiedente.
Nel campo finanziario i mutui si collocano senz'altro tra gli strumenti più utilizzati per far fronte a determinati tipi di spese per le quali non si possegga la liquidità necessaria. Un soggetto, infatti, se deve sostenere delle spese può richiedere un prestito agli istituti creditizi e scegliere che venga acceso un mutuo.
Questo può essere di differenti tipologie (a tasso fisso, a tasso variabile, per la prima casa, etc...) e può avere differente caratteristiche costitutive come appunto i tassi d'interesse applicati e il piano d'ammortamento (ovvero la scadenza entro cui devono essere corrisposte le rate del mutuo).
Nella scelta del mutuo è bene considerare tutte le condizioni per evitare di prevedere un piano d'ammortamento al quale non si riesce a fare fronte, e scansare in questo modo la possibilità di rientrare nella condizione di morosità se alcune rate non vengono pagate.
Se il soggetto, pubblico o privato, che intende ottenere un mutuo non ha garanzie economiche e non può presentare personalmente delle garanzie sotto forma di beni mobili o immobili si ricorre alla figura del garante mutuo che è colui il quale si occupa di fornire quelle garanzie che per l'istituto creditizio sono fondamentali.
Le banche, infatti, richiedono garanzie per evitare di dover ricorrere alle vie legali (e con l'espropriazione dei beni) per ottenere la restituzione rateizzata della somma destinata al richiedente del mutuo. In sostanza il ruolo del garante è quello di corrispondere l'importo della rate nel momento in cui il mutuatario non ne fosse in grado per mancanza di liquidità.
Gli istituti creditizi prima di accettare un garante mutuo si occupano di verificare la presenza di determinati requisiti. Il primo di questi è la disponibilità economica del garante che dovrà essere tale da poter garantire il versamento della rata al posto del mutuatario; in altre parole il reddito del garante deve essere idoneo a coprire le rate del mutuo.
Il secondo requisito che viene preso in considerazione è la stabilità del reddito, cioè viene valutato il tipo di contratto di lavoro da cui dipende il reddito del garante. In questi casi sono ritenuti più affidabili i lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato, seguiti da quelli con contratto a tempo determinato e dai liberi professionisti. Meno stabili sono ritenuti invece il lavoratori autonomi.
La valutazione di un garante viene effettuata anche sulla base del suo patrimonio, cioè tenendo conto della sua proprietà mobiliare o immobiliare.
Nel campo finanziario i mutui si collocano senz'altro tra gli strumenti più utilizzati per far fronte a determinati tipi di spese per le quali non si possegga la liquidità necessaria. Un soggetto, infatti, se deve sostenere delle spese può richiedere un prestito agli istituti creditizi e scegliere che venga acceso un mutuo.
Questo può essere di differenti tipologie (a tasso fisso, a tasso variabile, per la prima casa, etc...) e può avere differente caratteristiche costitutive come appunto i tassi d'interesse applicati e il piano d'ammortamento (ovvero la scadenza entro cui devono essere corrisposte le rate del mutuo).
Nella scelta del mutuo è bene considerare tutte le condizioni per evitare di prevedere un piano d'ammortamento al quale non si riesce a fare fronte, e scansare in questo modo la possibilità di rientrare nella condizione di morosità se alcune rate non vengono pagate.
Se il soggetto, pubblico o privato, che intende ottenere un mutuo non ha garanzie economiche e non può presentare personalmente delle garanzie sotto forma di beni mobili o immobili si ricorre alla figura del garante mutuo che è colui il quale si occupa di fornire quelle garanzie che per l'istituto creditizio sono fondamentali.
Le banche, infatti, richiedono garanzie per evitare di dover ricorrere alle vie legali (e con l'espropriazione dei beni) per ottenere la restituzione rateizzata della somma destinata al richiedente del mutuo. In sostanza il ruolo del garante è quello di corrispondere l'importo della rate nel momento in cui il mutuatario non ne fosse in grado per mancanza di liquidità.
Gli istituti creditizi prima di accettare un garante mutuo si occupano di verificare la presenza di determinati requisiti. Il primo di questi è la disponibilità economica del garante che dovrà essere tale da poter garantire il versamento della rata al posto del mutuatario; in altre parole il reddito del garante deve essere idoneo a coprire le rate del mutuo.
Il secondo requisito che viene preso in considerazione è la stabilità del reddito, cioè viene valutato il tipo di contratto di lavoro da cui dipende il reddito del garante. In questi casi sono ritenuti più affidabili i lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato, seguiti da quelli con contratto a tempo determinato e dai liberi professionisti. Meno stabili sono ritenuti invece il lavoratori autonomi.
La valutazione di un garante viene effettuata anche sulla base del suo patrimonio, cioè tenendo conto della sua proprietà mobiliare o immobiliare.