Investire in azioni

Investendo in azioni è possibile realizzare dei guadagni molto consistenti anche se per contro l'operazione è rischiosa a causa dell'imprevedibilità della borsa e dell'andamento dei prezzi delle azioni e del fatto che non c'è la garanzia di rientrare in possesso del proprio capitale.
Se si è interessati a investire in azioni ci si può rivolgere agli operatori della propria banca o a una SIM, una Società di intermediazione mobiliare, oppure si può procedere autonomamente investendo nelle borse mondiali attraverso Internet sulle piattaforme di trading online che molte banche e istituti finanziari mettono a disposizione della clientela. In quest'ultimo caso occorre avere un conto abilitato al servizio, che una volta attivato fornisce al cliente le credenziali per connettersi e impartire gli ordini di acquisto e vendita dei prodotti finanziari.
È bene comunque sapere che per operare in prima persona ed evitare investimenti sbagliati è necessario tenere in considerazione numerosi fattori, in primo luogo in relazione ai titoli acquistati o che si intende acquistare. È fondamentale essere sempre aggiornati sull'andamento dei propri titoli giorno per giorno, anche quando si tratta sulla carta di azioni “sicure”, dato che in borsa di sicuro non c'è nulla. Per conoscere i rendimenti dei titoli azionari sia italiani che stranieri si può fare riferimento alle pagine economiche dei giornali oppure ai numerosi siti web sui quali è possibile fare delle ricerche mirate anche dell’andamento dei prezzi dei titoli nel tempo. Inoltre è molto utile ricercare anche notizie sulle società emittenti, quali le previsioni degli utili e del fatturato ed eventuali variazioni negli organi direzionali, così come avere consapevolezza dei principali fattori macroeconomici come la crescita del Pil, la situazione politica, la tendenza dei tassi di interesse e dell'inflazione.
Tutti questi fattori possono influenzare i mercati e i prezzi delle azioni, ma avere queste conoscenze spesso va oltre le possibilità della persona non esperta, a maggior ragione se gli investimenti non vengono fatti solo in azioni di società italiane ma anche straniere. Per ridurre i rischi è infatti consigliabile diversificare gli investimenti, e se da una parte è vero che le imprese straniere possono dare buone prospettive di guadagni, dall'altra è più difficile reperire informazioni sulla loro solidità e affidabilità.
I titoli su cui investire sono molteplici e si possono raggruppare per settore, ad esempio i titoli bancari, assicurativi, petroliferi, farmaceutici; per ridurre i rischi può essere preferibile investire in azioni di società solide e con un'elevata capitalizzazione, per cui il cui prezzo delle azioni è meno instabile.
Se si è interessati a investire in azioni ci si può rivolgere agli operatori della propria banca o a una SIM, una Società di intermediazione mobiliare, oppure si può procedere autonomamente investendo nelle borse mondiali attraverso Internet sulle piattaforme di trading online che molte banche e istituti finanziari mettono a disposizione della clientela. In quest'ultimo caso occorre avere un conto abilitato al servizio, che una volta attivato fornisce al cliente le credenziali per connettersi e impartire gli ordini di acquisto e vendita dei prodotti finanziari.
È bene comunque sapere che per operare in prima persona ed evitare investimenti sbagliati è necessario tenere in considerazione numerosi fattori, in primo luogo in relazione ai titoli acquistati o che si intende acquistare. È fondamentale essere sempre aggiornati sull'andamento dei propri titoli giorno per giorno, anche quando si tratta sulla carta di azioni “sicure”, dato che in borsa di sicuro non c'è nulla. Per conoscere i rendimenti dei titoli azionari sia italiani che stranieri si può fare riferimento alle pagine economiche dei giornali oppure ai numerosi siti web sui quali è possibile fare delle ricerche mirate anche dell’andamento dei prezzi dei titoli nel tempo. Inoltre è molto utile ricercare anche notizie sulle società emittenti, quali le previsioni degli utili e del fatturato ed eventuali variazioni negli organi direzionali, così come avere consapevolezza dei principali fattori macroeconomici come la crescita del Pil, la situazione politica, la tendenza dei tassi di interesse e dell'inflazione.
Tutti questi fattori possono influenzare i mercati e i prezzi delle azioni, ma avere queste conoscenze spesso va oltre le possibilità della persona non esperta, a maggior ragione se gli investimenti non vengono fatti solo in azioni di società italiane ma anche straniere. Per ridurre i rischi è infatti consigliabile diversificare gli investimenti, e se da una parte è vero che le imprese straniere possono dare buone prospettive di guadagni, dall'altra è più difficile reperire informazioni sulla loro solidità e affidabilità.
I titoli su cui investire sono molteplici e si possono raggruppare per settore, ad esempio i titoli bancari, assicurativi, petroliferi, farmaceutici; per ridurre i rischi può essere preferibile investire in azioni di società solide e con un'elevata capitalizzazione, per cui il cui prezzo delle azioni è meno instabile.