CRO bonifico
Il bonifico è un’operazione bancaria molto utilizzata, dato che consente di trasferire comodamente un importo da un conto corrente a un altro, oppure da una persona che si reca in filiale a un’altra che detiene un conto. Per chi invece è intestatario di un proprio conto bancario, è possibile anche eseguire questa operazione online. La comodità non è l’unico vantaggio del bonifico: l’altro è la sicurezza.
Un elemento importante della sicurezza è la tracciabilità dell’operazione. Questa è garantita dal CRO bonifico. Di cosa si tratta? Il CRO è l’acronimo di Codice Riferimento Operazione. È composto da undici cifre (quindici per i bonifici postali, ma le prime quattro sono fisse) e identifica univocamente una singola transizione bancaria. Questo significa che qualunque transazione la vostra banca svolga per voi, quella sarà contrassegnata dal proprio CRO. Di conseguenza, ogni bonifico, avrà il suo CRO bonifico.
Il CRO permette alla banca di risalire e controllare, anche su vostra richiesta, le operazioni che vi riguardano. Ogni cliente è identificato da un proprio algoritmo, che porta alla creazione del CRO bonifico. Inoltre, all’interno delle undici cifre del codice, viene inserito un codice di controllo. Questo è composto dalle ultime due cifre, risultato di un’operazione matematica fra le prime nove. Questo rende il CRO ancora più certo e sicuro.
L’indicazione del CRO può essere trovata sulla ricevuta di pagamento di un bonifico. Se avete difficoltà a individuarlo, potete anche rivolgervi in filiale e chiederne conto. Il CRO bonifico infatti vi permetterà di confermare di aver effettivamente svolto l’operazione: ad esempio, in caso un creditore dubiti di un vostro pagamento, il CRO accerterà che il bonifico gli è stato realmente indirizzato.
Il CRO può anche essere estratto da un altro codice di identificazione: il TRN (Transaction Reference Number), che anch’esso indica una precisa transazione bancaria. Il CRO corrisponde alle undici cifre dalla sesta alla sedicesima del codice TRN.
Con questa poche indicazioni potrete ora controllare i vostri bonifici ed essere più sicuri della loro effettiva riuscita.
Un elemento importante della sicurezza è la tracciabilità dell’operazione. Questa è garantita dal CRO bonifico. Di cosa si tratta? Il CRO è l’acronimo di Codice Riferimento Operazione. È composto da undici cifre (quindici per i bonifici postali, ma le prime quattro sono fisse) e identifica univocamente una singola transizione bancaria. Questo significa che qualunque transazione la vostra banca svolga per voi, quella sarà contrassegnata dal proprio CRO. Di conseguenza, ogni bonifico, avrà il suo CRO bonifico.
Il CRO permette alla banca di risalire e controllare, anche su vostra richiesta, le operazioni che vi riguardano. Ogni cliente è identificato da un proprio algoritmo, che porta alla creazione del CRO bonifico. Inoltre, all’interno delle undici cifre del codice, viene inserito un codice di controllo. Questo è composto dalle ultime due cifre, risultato di un’operazione matematica fra le prime nove. Questo rende il CRO ancora più certo e sicuro.
L’indicazione del CRO può essere trovata sulla ricevuta di pagamento di un bonifico. Se avete difficoltà a individuarlo, potete anche rivolgervi in filiale e chiederne conto. Il CRO bonifico infatti vi permetterà di confermare di aver effettivamente svolto l’operazione: ad esempio, in caso un creditore dubiti di un vostro pagamento, il CRO accerterà che il bonifico gli è stato realmente indirizzato.
Il CRO può anche essere estratto da un altro codice di identificazione: il TRN (Transaction Reference Number), che anch’esso indica una precisa transazione bancaria. Il CRO corrisponde alle undici cifre dalla sesta alla sedicesima del codice TRN.
Con questa poche indicazioni potrete ora controllare i vostri bonifici ed essere più sicuri della loro effettiva riuscita.
