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Aliquota Enasarco 2013

Aliquota Enasarco 2013
Le indicazioni utili per comprendere il funzionamento e il calcolo dell'aliquota Enasarco 2013, cioè la somma contributiva che ogni iscritto deve versare all'Ente Nazionale di Assistenza per Agenti e Rappresentanti di Commercio.

La Fondazione Enasarco è il primo ente italiano ad essersi occupato dell'assistenza previdenziale della categoria professionale degli agenti e dei rappresentanti di commercio. È stata istituita nel 1938 e grazie agli accordi stipulati sia con le organizzazioni sindacali che con il Ministero del Lavoro si pone come organo di vigilanza sulle politiche economiche e previdenziali relative alla professione. Oltre a intervenire sugli aggiornamenti in materia, sui contratti collettivi del lavoro, sui meccanismi previdenziali attivati, si occupa anche della formazione, della qualificazione e dell'aggiornamento dei propri iscritti.

Tramite l'iscrizione alla fondazione si ha accesso a una serie di agevolazioni: Firr, progetto Mercurio, pensioni integrative e altro ancora. Per garantire questi servizi la Enasarco, oltre ai fondi reperiti grazie alle donazioni e alle politiche economiche, richiede un contributo a tutti gli iscritti per assicurare l'erogazione delle agevolazioni.

Il calcolo dell'aliquota che ogni agente e ogni agenzia preponente deve corrispondere all'Enasarco viene effettuato dapprima stabilendo i massimali relativi all'anno preso in considerazione e poi effettuando il calcolo dell'aliquota secondo le percentuali previste.

I massimali Enasarco cambiano a seconda che l'agente sia monomandatario o plurimandatario: per i primi il massimale provvigionale annuo è di 32.500 euro, con un massimale contributivo annuo di 4.468, 75 euro di cui 2.234,37 a carico dell'agente; per i secondi il massimale provvigionale annuo è di 22.000 euro, con un massimale annuo di 3.025 euro di cui 1.512,50 a carico dell'agente.

Essendo stata fissata l'aliquota del 2013 sulla percentuale del 13,75%, l'ammontare viene diviso equamente tra agente e agenzia preponente nella percentuale del 6,875% ciascuno.

Nello specifico con importi provvigionali annui fino a 13.000.000 euro l'aliquota è del 2,80% di cui a carico del mandante 2,40 più 0,40% a carico della società agente; provvigioni da 13.000.000,01 euro fino a 20.000.000 euro l'aliquota è del 1,40%, di cui 1,20% a carico del mandante e lo 0,20% a carico della società agente; da euro 20.000.000,01 fino a euro 26.000.000 l'aliquota è del 0,70% (0,60 a carico della società mandante e lo 0,10% a carico della società agente; da euro 26.000.000,01 in poi l'aliquota è dello 0,20%, di cui 0,150 a carico della società mandante e lo 0,050% a carico della società agente.