Tasse universitarie
Le tasse universitarie devono essere pagate ogni anno per poter frequentare i corsi di laurea universitari e sostenere gli esami. L’importo di questi pagamenti può variare a seconda di molti fattori, come la situazione reddituale dello studente, il riconoscimento di borse di studio o la presenza di particolari condizioni che permettano l’esenzione parziale o totale dalle tasse universitarie.
Ogni anno, gli atenei italiani fissano in autonomia l’ammontare delle tasse universitarie: questa scelta viene lasciata alle università perché in questo modo sono in grado di finanziare a dovere la didattica e i servizi agli studenti. Tuttavia, per iscriversi a qualsiasi università è necessario sempre pagare una tassa regionale di 140 euro, che l’ateneo riscuote per conto della Regione.
Le tasse universitarie sono solitamente divise in due rate. La prima rata si paga in autunno e comprende la tassa regionale, le spese di bollo e una tassa universitaria dal valore uguale per tutti gli studenti. La seconda rata invece viene spesso prevista nella seconda metà dell’anno accademico e cambia a seconda del percorso di studi scelto dallo studente e dal suo reddito.
Il calcolo delle tasse universitarie dipende infatti per larga parte dal reddito della famiglia dello studente: ogni università fissa delle fasce di reddito o fasce contributive, che prevedono pagamenti dall'importo diverso. Le tabelle delle fasce reddituali possono essere facilmente rintracciate nella sezione tasse e tributi del sito web della vostra università. Come si può capire si appartiene a una fascia di reddito? È necessario rivolgersi a un CAF (Centro Assistenza Fiscale) e richiedere il calcolo dell’ISEE e o ISEEU. A seconda del vostro ISEE, apparterrete a una precisa fascia di reddito e dovrete pagare in tasse l’ammontare corrispondente.
Le modalità di pagamento possono variare, ma è ormai diffuso il pagamento MAV: si tratta di un modulo scaricabile dalla sezione riservata allo studente sul sito dell’università, in cui viene indicato l’ammontare della rata da pagare. Con i dati contenuti nel modulo MAV, si può effettuare un pagamento online o, più solitamente, presentarsi agli sportelli delle banche convenzionate con l’università ed effettuare il pagamento in contanti o con addebito su conto corrente.
Ogni anno, gli atenei italiani fissano in autonomia l’ammontare delle tasse universitarie: questa scelta viene lasciata alle università perché in questo modo sono in grado di finanziare a dovere la didattica e i servizi agli studenti. Tuttavia, per iscriversi a qualsiasi università è necessario sempre pagare una tassa regionale di 140 euro, che l’ateneo riscuote per conto della Regione.
Le tasse universitarie sono solitamente divise in due rate. La prima rata si paga in autunno e comprende la tassa regionale, le spese di bollo e una tassa universitaria dal valore uguale per tutti gli studenti. La seconda rata invece viene spesso prevista nella seconda metà dell’anno accademico e cambia a seconda del percorso di studi scelto dallo studente e dal suo reddito.
Il calcolo delle tasse universitarie dipende infatti per larga parte dal reddito della famiglia dello studente: ogni università fissa delle fasce di reddito o fasce contributive, che prevedono pagamenti dall'importo diverso. Le tabelle delle fasce reddituali possono essere facilmente rintracciate nella sezione tasse e tributi del sito web della vostra università. Come si può capire si appartiene a una fascia di reddito? È necessario rivolgersi a un CAF (Centro Assistenza Fiscale) e richiedere il calcolo dell’ISEE e o ISEEU. A seconda del vostro ISEE, apparterrete a una precisa fascia di reddito e dovrete pagare in tasse l’ammontare corrispondente.
Le modalità di pagamento possono variare, ma è ormai diffuso il pagamento MAV: si tratta di un modulo scaricabile dalla sezione riservata allo studente sul sito dell’università, in cui viene indicato l’ammontare della rata da pagare. Con i dati contenuti nel modulo MAV, si può effettuare un pagamento online o, più solitamente, presentarsi agli sportelli delle banche convenzionate con l’università ed effettuare il pagamento in contanti o con addebito su conto corrente.
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