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Codice Civile condominio

Codice Civile condominio
La convivenza tra i condomini residenti nelle unità immobiliari di proprietà o in affitto all’interno di uno stesso stabile abitativo comporta responsabilità e doveri che sono disciplinati dal Codice Civile condominio.
Si tratta di un complesso di articoli funzionali a regolamentare la vita condominiale dal punto di vista dell’amministrazione, della gestione fiscale e della pacifica convivenza. Il Codice Civile, per quanto riguarda le parti relative al condominio, è stato sottoposto a un processo di riforma (“Modifiche alla disciplina del condominio negli edifici”) funzionale a rinnovare la normativa precedente, con l’auspicio di ridurre il verificarsi delle discordie condominiali e con l’obiettivo di gestire al meglio i contenziosi tra le parti. La nuova legge condominio è stata approvata nel novembre del 2012, per poi entrare in vigore nel giugno del 2013.

Il Codice Civile disciplina la vita condominiale sotto molteplici rilevanti aspetti. Tra i punti di maggior interesse emerge la specificazione dettagliata della figura dell’amministratore, non solo sotto il profilo formativo e professionale richiesto per poter ricoprire tale ruolo, ma anche per quanto concerne i processi di nomina e di revoca dell’incarico. Nell’ambito delle competenze ricoperte da questa figura si distinguono principalmente, oltre che la funzione di rappresentanza, quelle concernenti l’obbligo di adempimento alle spese fiscali e la pubblicazione della relativa rendicontazione entro i tempi prestabiliti. Al riguardo la più recente versione del Codice Civile richiede all’amministratore di costituire un conto corrente comune sul quale trasferire i versamenti effettuati a vario titolo dai condomini, i quali devono poter accedere al suddetto conto tramite specifica password.
Inoltre l’amministratore di condominio deve anche promuovere un sito web (che andrà costantemente aggiornato) per consentire ai condomini la consultazione digitale del conto e l’estrazione della rendicontazione concernente le spese sostenute. Le spese comportate dal sito saranno a carico dei condomini.

Un altro importante soggetto, la cui azione viene disciplinata dal Codice Civile, è l’assemblea condominiale. Con le modiche alla precedente normativa è stato rivisto il ruolo di tale soggetto in ambito deliberativo, tramite la ridefinizione del quorum previsto per la validità delle decisione prese. Attualmente con la maggioranza dei partecipanti all’assemblea condominiale, rappresentativa di metà del valore dell’edificio, è possibile deliberare in merito all’istallazione delle telecamere di videosorveglianza nelle parte comuni del caseggiato per esempio. Allo stesso modo con la maggioranza dell’assemblea è possibile dare l’avvio alle modifiche delle tabelle millesimali, anche nei casi in cui l’intervento in merito sia richiesto da un solo condomino, a patto che questo avvenga nei casi di contestazione previsti.

Il Codice Civile si pronuncia anche circa l’uso degli impianti comuni del condominio. Al riguardo occorre specificare che il condomino può decidere di non avvalersene nel caso in cui la sua scelta non comporti disagio o incrementi di spesa per gli altri condomini. Inoltre lo svolgimento di attività con conseguenze dannose sulle destinazioni di utilizzo degli impianti comuni conferisce all’assemblea la facoltà di ricorrere ad azioni giudiziarie finalizzate a far cessare la violazione in atto.

Il documento disciplina ovviamente la ripartizione delle spese condominiali sulla base di specifici criteri, prevedendo per le spese straordinarie la costituzione, da parte dell’assemblea condominiale, di un fondo speciale dall’importo commisurato all’entità dei lavori da concretizzare.

Si ricordano infine la possibilità per i condomini di tenere in casa animali domestici non ritenuti pericolosi e l’applicazione della normativa ai complessi di edifici che fanno capo a un’unica amministrazione condominiale, ovvero i cosiddetti supercondomini.

Per conoscere il testo completo del Codice Civile si consiglia di consultare il sito http://condominio.soswiki.com/codice-civile-condominio.php oppure il portale web del Parlamento Italiano.