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Accatastamento

Accatastamento
Con il termine accatastamento ci si riferisce alle azioni eseguite (denuncia al catasto, conseguente attribuzione degli identificativi catastali e definizione della rendita catastale) per il censimento di un immobile.

La pratica di accatastamento o censimento degli immobili deve essere eseguita sulle nuove costruzioni ed in caso di ampliamenti, sopraelevazioni, restauri e ristrutturazioni, cambi di destinazione d'uso, frazionamenti di unità immobiliari ad uso residenziale, commerciale, direzionale, industriale o agricolo. Questa procedura, fondamentalmente, serve a classificare e catalogare tutti gli edifici presenti sul territorio nazionale italiano e risulta essenziale per richiedere il certificato di agibilità o per l’attribuzione di alcune importanti imposte quali l’IMU o Irpef.

Le tempistiche legate all’accatastamento di un immobile differiscono in base al tipo di costruzione in oggetto (nuova o variazione).
Non appena ultimato, il direttore dei lavori deve obbligatoriamente procedere alla registrazione dell’immobile (in ogni caso entro trenta giorni dall’installazione degli infissi) mentre i proprietari di nuove costruzione, sono tenuti a registrarle entro il 31 gennaio dell'anno successivo. Si ricorda che è necessario eseguire le pratiche di accatastamento dell’immobile entro il 31 dicembre dell'anno in cui si è presentato il documento di fine lavori, anche in caso di semplici variazioni architettoniche o di destinazione dell’immobile.
A seguito dell’accatastamento dell’immobile, i dati vengono comunicati al proprietario che, in caso di inesattezze, può presentare ricorso entro sessanta giorni.

L’accastastamento o censimento di un immobile è sempre redatto da un tecnico abilitato ovvero un ingegnere, architetto, geometra, e poi sottoscritta dal proprietario dell’immobile.

Da un punto di vista strettamente pratico, l’accatastamento di un immobile consiste, sommariamente, nella redazione della planimetria delle unità immobiliari in oggetto e nella compilazione di alcuni modelli su programma ministeriale. Se la pratica va a buon fine, si avranno tutti gli identificativi catastali e la rendita dell'unità immobiliare. In caso di accatastamento per variazioni architettoniche o destinazione d’uso le informazioni richieste sono parzialmente differenti ma sono sempre finalizzate alla classificazione dell’immobile e alla conseguente definizione della rendita catastale.

Per maggiori informazioni si consiglia di visitare il sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate nella sezione dedicata ai Servizi catastali e ipotecari online.